Christian Horner si dice tranquillo dopo le voci secondo cui la Red Bull sarebbe al centro di uno dei più grandi scandali nella storia recente della F1. Dopo le notizie arrivate dal paddock di Singapore, la FIA ha detto che saranno indagate possibili infrazioni alle regole in vigore dal 2021 sul budget cap. Stando alle voci, sarebbero due i team – Red Bull e Aston Martin – ad aver speso deliberatamente lo scorso anno più dei circa 140 milioni di dollari consentiti e la trasgressione del team austriaco dovrebbe essere più grave: “Cinque milioni, una questione importante“, ha detto Toto Wolff all’emittente austriaca ORF, aggiungendo che pensa siano inevitabili delle penalità: “Credo che qualcosa succederà, l’unico dubbio è in che misura. Ma sta ai giudici decidere, io non vorrei essere nei loro panni dato che le conseguenze riguardano tre stagioni in un colpo solo“. Horner, che ha da sempre rapporti tesi con Wolff, ha ridimensionato la cosa dicendo che sono solo voci: “Se ascoltassi ogni voce, non dormirei“, ha detto a Sky Italia. “Siamo un team contro cui è facile puntare il dito, ma siamo sereni. Dobbiamo ricordare che si tratta solo di voci e a noi interessano i fatti. E’ stato il primo anno del budget cap e sono consapevole che i risultati dell’indagine saranno pubblicati, ma siamo tranquilli“. Commenti cui ha risposto Wolff: “E’ divertente sentire queste cose da Christian, perché sono sotto investigazione da più di una settimana o un mese. Dovrebbe parlare col suo CFO. Tutti i nostri report sono stati esaminati e sappiamo che al momento c’è un team sotto indagine per una piccola violazione e l’altro per una grande. Non è un segreto per nessuno nel paddock“.