Scattato dalla pole in quanto vincitore della Superpole Race, Álvaro Bautista ha condotto una gara quasi in solitaria a Barcellona e sempre al comando. A riprova della superiorità di Ducati su questo tracciato, alle spalle dello spagnolo si è classificato il compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati). Gradino basso del podio per il Campione del Mondo in carica Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK), per la prima volta a podio in questo difficile fine settimana per la casa di Iwata. In Gara 2 la SCX di sviluppo B0800 torna assoluta protagonista al posteriore. Viene infatti scelta da tutti i piloti tranne Xavi Vierge (Team HRC) e Luca Bernardi (BARNI Spark Racing Team) che preferiscono montare la SCX di gamma. All’anteriore, come già accaduto in Gara 1, prevale la SC1 di sviluppo A0843. Chi non ha scelto questa mescola ha optato per l’altra SC1 di sviluppo, la specifica A0674.
GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO: “Sapevamo che questo sarebbe stato un fine settimana impegnativo per i pneumatici ma il bilancio alla fine è positivo. Nel corso dei tre giorni sono state utilizzate un po’ tutte le opzioni che erano state allocate per questo round e tutte si sono comportate bene. Abbiamo naturalmente visto usure molto elevate, soprattutto sui posteriori, perché questo è un circuito che porta ad un consumo rapido dei pneumatici ma, se guardiamo ai tempi sul giro e ai ritmi di gara, non possiamo dire che questo abbia influito troppo sulle prestazioni e sullo spettacolo offerto in pista. Sicuramente è stato un round in cui la messa a punto del mezzo e la capacità del singolo pilota di gestire i pneumatici hanno giocato un ruolo chiave. Questo circuito rappresentava una sorta di prova del nove anche per le ultime soluzioni di sviluppo che abbiamo introdotto più di recente e possiamo dire che l’esame è stato superato”.