Secondo Andreas Seidl, i team di F1 non dovrebbero puntare il dito contro la FIA per il modo in cui si è concluso il GP d’Italia a Monza. I tifosi, ma anche molti personaggi di primo piano dello sport, incluso il team principal Ferrari Mattia Binotto, hanno accusato la Federazione per aver fatto concludere la gara sotto un lungo periodo di safety car, ma il boss della McLaren assolve la FIA da ogni responsabilità: “Alla fine il race control ha semplicemente applicato le regole in vigore e questo è corretto“, ha detto a RTL.
Secondo il team principal McLaren, l’accaduto è un effetto collaterale del controverso finale del campionato 2021 ad Abu Dhabi, in cui la fine dell’ultima safety car è stata affrettata dall’allora race director Michael Masi, poi rimosso dal ruolo: “Penso che dovremmo ricordare che dopo gli eventi ad Abu Dhabi ci sono state molte discussioni tra FIA, F1 e tutti i team coinvolti per vedere in che modo le regole potessero essere cambiate per assicurare che le gare per esempio non finissero mai sotto safety car. Ma anche se FIA e F1 ci hanno spinti tutti a trovare delle soluzioni, la decisione è spettata a noi come team. E praticamente tutti non hanno concordato sul cambiamento perché non riuscivamo a metterci d’accordo su una soluzione migliore che sia anche corretta sul piano sportivo. Ecco perché penso che dobbiamo semplicemente accettare che situazioni infelici come questa possano succedere. Alla fine abbiamo votato perché le regole restassero com’erano e per quanto mi ricordi ogni singolo team ha votato così. Ecco perché credo che dovremmo chiudere la questione“. Il boss Mercedes Toto Wolff, particolarmente arrabbiato dopo Abu Dhabi perché la decisione è costata l’ottavo Titolo a Lewis Hamilton, concorda sul fatto che a Monza la FIA abbia seguito a dovere le regole, ma aggiunge che adesso la F1 dovrebbe considerare dei cambiamenti: “A fine stagione dobbiamo sederci tutti insieme e discutere i vari scenari. Se cambiamo questa regola, io alzerò immediatamente la mano e la voterò“.