Jean Alesi consiglia a Mattia Binotto di fare dei cambiamenti all’interno del team per poter lottare alla pari con la Red Bull. Il francese, che ha corso per la Ferrari negli anni 90, ha detto a Il Corriere della Sera di non essere tra quelli che vorrebbero l’allontanamento del team principal. La Scuderia ha iniziato la stagione con grande competitività, ma affidabilità, errori dei piloti, ai pitstop e di strategia hanno permesso a Max Verstappen di prendere il largo e di essere a un passo dal Titolo. “Sinceramente credevo che Leclerc potesse vincere a Monza dopo quelle qualifiche pazzesche“, ha detto Alesi. “Ma non è stato così, ma ho delle opinioni che vorrei far arrivare a Mattia Binotto. Ammiro la sua correttezza perché, da vero leader, protegge sempre i suoi uomini. E’ sempre l’atteggiamento giusto. Per esempio, nessuno sa il nome del designer che ha scelto la strada sbagliata in Mercedes, proprio come la Ferrari deve proteggere chi fa un errore sotto pressione in gara. Come tifoso della Scuderia. sono anche convinto che Binotto debba cercare dei rinforzi per il futuro. In termini di strategia, un approccio più aggressivo potrebbe aiutare, anche per la comprensione più rapida degli assetti, una cosa che la Red Bull sembra fare meglio“. Ma il vincitore di un unico GP, in Canada 1995, dice che c’è un aspetto positivo nell’attuale campagna Ferrari: “Dall’altra parte, sono fiducioso che i problemi di affidabilità di quest’anno saranno risolti e la Ferrari potrà correre con una power unit solida. C’è molto da continuare a migliorare, mancano solo alcuni affinamenti“.