Si scaldano i motori della 32ª edizione del Gran Premio Nuvolari, la manifestazione internazionale di regolarità per auto storiche più tecnica d’Italia, che dal 16 al 18 settembre riunirà a Mantova il gotha dei gentlemen drivers insieme a vetture dal fascino intramontabile per onorare il mito del “Grande Nivola”, sportivo leggendario, che più di ogni altro ha segnato la storia dell’automobilismo del XX secolo. Nell’anno in cui si festeggia il 130° anniversario della nascita del Mantovano Volante, ricorrenza importante che verrà celebrata grazie all’impegno organizzativo di Mantova Corse, l’evento registra un numero di presenze record: sono infatti 312 gli equipaggi proventi dai cinque continenti e selezionati da un’apposita commissione che prenderanno parte alla competizione, a testimonianza del forte entusiasmo che circonda quella che è considerata una delle gare più belle al mondo.
Come da consolidata trentennale tradizione del Gran Premio Nuvolari, il numero 1 verrà riservato simbolicamente al più grande pilota di tutti tempi, il mitico Tazio Nuvolari. Il numero 2 verrà assegnato ad una vettura iscritta dal Museo Nazionale dell’Automobile e condotta dall’equipaggio De Angelis-Del Gaudio: la superba Cisitalia 202 SMM Nuvolari, la prima ed unica vettura mai intitolata a un pilota automobilistico.
Numerosi i paesi in rappresentanza di tutti i continenti (Italia, Germania, Svizzera, Olanda, Stati Uniti, Lituania, Gran Bretagna, Russia, Austria, Belgio, Uruguay, Argentina, Giappone, Colombia, Polonia, Libano, Montecarlo, San Marino) e 48 le case automobilistiche in gara, dalle italiane Alfa Romeo, Maserati, Lancia, Ferrari e Fiat, alle inglesi Jaguar, Aston Martin, Bentley e Triumph, dalle tedesche Mercedes, BMW e Porsche fino alle pursang francesi firmate Ettore Bugatti. Quest’anno saranno più di 100 le vetture anteguerra (fabbricate dal 1932 al 1939) che prenderanno parte alla manifestazione.
Significativa anche la presenza di numerose auto degli anni 50; saranno 150 i partecipanti che correranno il Gran Premio con vetture dei marchi Ferrari, Jaguar e Porsche. È interessante anche notare che una parte importante delle prove cronometrate del Gran Premio Nuvolari previste in Emilia Romagna, durante la prima e la terza tappa, si correranno proprio all’interno della Motor Valley, terra di motori e passione automobilistica, culla delle auto entrate nella leggenda. Grazie all’attenta collaborazione con le amministrazioni locali, alcune prove si svolgeranno proprio nel centro storico delle città, così da permettere agli appassionati di ammirare le straordinarie vintage car durante i momenti cruciali delle prove.
Il Gran Premio rappresenta un’occasione unica per classic enthusiasts e grande pubblico di poter apprezzare da vicino le icone dell’automobilismo mondiale che anche quest’anno si ritroveranno come di rito in Piazza Sordello, nel cuore della città gonzaghesca, per quella che si prospetta un’edizione speciale e ricca di novità. Assieme alle vetture gioiello sarà possibile anche riconoscere i migliori top driver di categoria, da Lorenzo Turelli, vincitore della passata edizione ad Andrea Vesco fino a Giovanni Moceri, solo per citarne alcuni. La leggenda sportiva del “Grande Tazio” è sempre forte e presente e rivive ogni anno con rinnovata passione attraverso il Gran Premio, grazie agli appassionati che condividono le emozioni di un viaggio straordinario a bordo di veri e propri capolavori di storia, meccanica e design. La 32ª edizione vede confermati i partner Red Bull, Tag Heuer e Finservice, insieme al ritorno di Banca Generali, grazie ai quali il “Nuvolari” ribadirà alcune delle proprie caratteristiche fondamentali: la competizione sportiva, la celebrazione storica ed il turismo itinerante.
Sensibili alle tematiche inerenti la salvaguardia dell’ambiente, verrà riproposta anche quest’anno l’iniziativa “Gran Premio Nuvolari Green”, un’importante azione di ecologizzazione realizzata con il patrocinio del Comune di Mantova. L’impatto ambientale provocato dalla circolazione delle auto storiche partecipanti all’evento verrà compensato dalla piantumazione, in aree selezionate, di un numero tale di alberi ad alto fusto da bilanciare l’emissione totale di CO2.