A Monza la Red Bull di Max Verstappen ha impiegato 12 giri per passare dalla settima posizione in griglia alla testa della gara, dopo che Charles Leclerc, il poleman Ferrari, si è fermato ai box in occasione di una virtual safety car. I primi due al traguardo sono stati tra i cinque piloti a partire su P Zero Red soft, mentre gli altri 15 hanno optato per i P Zero Yellow medium. Verstappen ha effettuato la sua unica sosta programmata al 25° giro, sottolineando il basso degrado delle soft, prima di riemergere in seconda posizione con le medie e prendere nuovamente il comando quando Leclerc ha effettuato la sua seconda sosta. Una safety car a ridosso del finale ha innescato un’altra serie di soste, che però non ha modificato la classifica generale, con la gara che si è conclusa in regime di safety car. Si è assistito a una varietà di strategie, ben otto diverse nella top 10. Nonostante la tattica vincente sarebbe stata probabilmente quella a una sola sosta (senza la safety car), Leclerc ha optato per due pit stop, utilizzando soft e medie, mentre il pilota della Mercedes George Russell è stato l’unico a salire sul podio utilizzando le hard.
MARCO TRONCHETTI PROVERA, CHIEF EXECUTIVE OFFICER, VICEPRESIDENTE ESECUTIVO, PIRELLI: “Siamo orgogliosi del ruolo di rilievo nella celebrazione della tecnologia e della competenza automobilistica italiana, qui, nel nostro gran premio di casa, in occasione del centenario di Monza e dei 150 anni di Pirelli. Oltre a produrre pneumatici tecnologicamente all’avanguardia anche per il motorsport utilizzati in quasi 250 campionati del mondo, sosteniamo la cultura e promuoviamo l’arte, in particolare attraverso le attività di Pirelli HangarBicocca. Pirelli ha quindi voluto celebrare questa speciale occasione con un trofeo esclusivo che ha un legame significativo con il più alto livello del motorsport mondiale. Ringrazio Patrick Tuttofuoco e Pirelli HangarBicocca per averlo reso possibile, attraverso un’opera d’arte iconica capace di congiungere perfettamente il passato al nostro presente”.
Il trofeo creato da Patrick Tuttofuoco rappresenta la forma del tempo e la sua ciclicità. Il titolo Eon si riferisce alla più estesa unità cronologica, tracciando un tempo che tende all’infinito e va oltre la dimensione dell’uomo. L’artista ha scelto questo soggetto per riflettere sul tema della dinamica e della velocità legandolo fortemente ai concetti di potenza e movimento, rappresentazioni della moderna Formula 1. L’autore, Patrick Tuttofuoco, è nato nel 1974 a Milano, dove vive a lavora ancora oggi. Grazie alla sua trentennale carriera, è una delle più note personalità artistiche in Italia. Si esprime attraverso la scultura, il video, il neon e le installazioni, utilizzando luce e colore per suscitare atmosfere e emozioni. Pirelli HangarBicocca è una nota istituzione del mondo dell’arte supportata e promossa da Pirelli. I suoi 15mila metri quadrati di spazio ex industriale, adesso dedicati ad ospitare un museo d’arte, lo rendono uno dei centri più interessanti in Europa di cultura contemporanea.
La stagione europea non è ancora finita, Pirelli rimane infatti a Monza per un test di un giorno sui pneumatici prototipo 2023 (martedì con Red Bull). Le restanti sei gare del campionato si svolgeranno in Asia, America e Medio Oriente.