La Scuderia Ferrari lascia Monza con il secondo posto di Charles Leclerc e il quarto di Carlos Sainz in un GP d’Italia nel quale è netta la sensazione che si sarebbe potuto raccogliere di più, se la corsa non si fosse chiusa dietro alla Safety Car, senza possibilità per i due piloti del Cavallino di giocarsi le proprie carte. Questa edizione resterà comunque nella storia per la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e per il Giallo Modena che la Ferrari ha portato in pista all’Autodromo Nazionale sulla vettura fin dal venerdì e sulle divise di tutto il team domenica mattina. Un modo per celebrare i 75 anni dell’azienda attraverso uno dei suoi colori fondamentali e onorare i cento anni di uno dei circuiti più leggendari del motorsport. Da sottolineare anche il ritorno dei tifosi sugli spalti, con tanto di record: 337.000 presenze nel weekend.
La squadra ha scelto un approccio particolarmente aggressivo con entrambi i piloti. Il monegasco è scattato dalla pole con pneumatici Soft e ha approfittato della Virtual Safety car innescata da Sebastian Vettel al dodicesimo giro per cambiare le gomme e spaiare la strategia rispetto a Max Verstappen, che poteva contare su un degrado minore. La Safety Car nel finale ha creato l’illusione che Charles avrebbe potuto approfittare di una manciata di tornate per andare all’attacco di Verstappen dopo aver montato un treno di gomme Soft, illusione svanita quando la direzione gara ha optato per far terminare il Gran Premio dietro la vettura di sicurezza, congelando le posizioni.
Il più penalizzato dalla neutralizzazione è però stato Carlos che, dopo aver messo a segno poco meno di venti sorpassi dalla 18° posizione sulla griglia, stava dando la caccia a George Russell (su gomme Hard) per il podio, forte di un treno di Soft appena montato. Lo spagnolo stava rimontando oltre un secondo al giro e avrebbe raggiunto il pilota inglese nelle ultime tornate. Quando è stata mandata in pista la Safety Car la squadra lo ha richiamato al box per montargli altre Soft nuove per permettergli di andare all’attacco di Russell che poteva contare solo su gomme usate. Sainz si è invece dovuto accontentare del quarto posto, con un impressionante recupero di 14 posizioni.
Charles Leclerc: “Monza è sempre incredibile, anche se dalla pole position avrei voluto portare a casa la vittoria. Purtroppo le cose sono andate in un altro modo oggi ma vedere i tifosi sotto il podio mi ha tirato su il morale. Il passo era buono specie considerando che le nostre aspettative su questa pista non erano particolarmente grandi. Siamo riusciti a lavorare bene nel corso delle sessioni di prove fino a conquistare la pole, che è stata una bella sorpresa. Abbiamo fatto dei passi avanti, questo weekend siamo stati più competitivi e quindi sono fiducioso in vista di Singapore”.
Carlos Sainz: “Che bella gara! Mi sono sentito molto bene in macchina fin dall’inizio, riuscendo a superare quasi una vettura ad ogni giro fino a risalire in quarta posizione. Dopo essermi fermato per montare le Soft stavo recuperando su George (Russell) molto velocemente e avrei avuto la possibilità di lottare per la terza posizione nel finale. E anche quando è entrata in pista la Safety Car ero fiducioso di avere le mie carte da giocare perché al restart avrei potuto contare su un treno di gomme Soft nuove. Purtroppo però la gara è finita in bandiera gialla e nessuno degli scenari a me favorevoli si è verificato. Sono soddisfatto della mia prestazione e della rimonta, ma se penso al passo che avevo mi dispiace non essere riuscito a salire sul podio davanti ai nostri tifosi. Li voglio ringraziare uno per uno per il supporto: prometto loro che spingeremo al massimo fino alla fine della stagione!”.
Mattia Binotto, Team Principal & Managing Director: “Credo che il nostro weekend sia stato più solido di quello che dice il risultato. Dopo una bellissima qualifica, in gara, davanti a tutti i nostri tifosi, abbiamo provato a cogliere ogni opportunità scegliendo di essere aggressivi con entrambi i piloti. Un secondo e un quarto posto rappresentano complessivamente un buon risultato anche se rimane l’amarezza di non aver portato a casa la vittoria partendo dalla pole. Oggi, tuttavia, Max (Verstappen) era più veloce di noi. Guardando alla performance, ci resta la consapevolezza di aver fatto dei passi avanti rispetto alle ultime gare. Non basta ancora però, sulla prestazione della domenica e il degrado gomme rimane ancora del lavoro da fare. Un momento significativo di questo weekend è stata la visita al nostro garage del Presidente della Repubblica. Mattarella rappresenta tutti noi italiani e l’Italia, ed è stato bello vedere i meccanici accoglierlo con un applauso, come sostegno al suo impegno e alla dedizione verso il nostro Paese“.
Con il GP d’Italia il Mondiale lascia l’Europa e prende una piccola pausa. La prossima gara è in programma il 2 ottobre a Singapore, di nuovo in calendario dopo due anni di assenza.