Per 21 millesimi su Charles Leclerc, Max Verstappen fa sua la pole nel GP d’Olanda 2022 a Zandvoort, la seconda consecutiva in casa e la 17° in carriera. Il campione della Red Bull (alla 38° prima fila in carriera, la nona in questa stagione) ha fatto un tempo di 1.10.342s prima che il compagno di squadra Sergio Perez, quinto, andasse in testacoda alla curva 13, causando le bandiere gialle e impedendo a chiunque altro di insidiare la pole dell’olandese. Cosa che sui social ha subito fatto gridare al complotto…
Terzo Carlos Sainz, leader nel Q2, a meno di un decimo dalla pole. Seconda fila per Lewis Hamilton, quarto, che non è riuscito a migliorarsi nel Q3, con l’altra Mercedes di George Russell sesta, seguita dalla McLaren di Lando Norris, dalla Haas di Mick Schumacher e dall’AlphaTauri di Yuki Tsunoda, con Lance Stroll a chiudere la top 10 anche se un problema tecnico l’ha costretto nel box e non ha quindi girato.
Undicesimo Pierre Gasly davanti al connazionale Esteban Ocon, mentre Fernando Alonso ha chiuso 13°, con entrambe le Alpine fuori nel Q2, davanti a Zhou Guanyu 14° e alla Williams di Alex Albon. Fuori nel Q1 Valtteri Bottas, 16°, con Kevin Magnussen 17° per aver oltrepassato i track limits, seguito dalla McLaren di Daniel Ricciardo, dall’Aston Martin di Sebastian Vettel – finito nella ghiaia nell’ultimo giro lanciato – e dalla Williams di Nicholas Latifi a chiudere la classifica di questo sabato movimentato a Zandvoort, anche da piccioni e fumogeni in pista. E se i primi fanno parte della natura e della vita (pur rappresentando un grosso rischio per i piloti), chi lancia fumogeni è un criminale e non rende onore alla grandezza del pilota per cui tifa. Punto. Domanda a Stefano Domenicali, a F1 e FIA: proibirli sarebbe tanto assurdo? In fondo viene fatto da anni negli stadi di calcio. Se ai GP non si possono portare power bank, ombrelli, bottiglie coi tappi, lattine e altre amenità, perché i fumogeni sì? Solo perché fanno colore e show?
Barbara Premoli