Giovedì 25 agosto, appuntamento speciale su Sky Sport F1, che dalle ore 17.45 trasmetterà un’intervista esclusiva al campione della Red Bull Max Verstappen. Una chiacchierata a 360 gradi con Mara Sangiorgio, a pochi giorni dal GP del Belgio, in programma domenica a Spa-Francorchamps, live dalle 15 su Sky Sport F1.
Il campione del mondo in carica della Formula 1, e attuale leader del mondiale 2022, parla un po’ di tutto e su tutto, da Leclerc a Hamilton, dalla Mercedes alla Ferrari, ma anche di se stesso e dei suoi propositi. Di seguito un’anticipazione dell’intervista esclusiva a Verstappen, in onda anche in streaming su NOW e disponibile on demand (altri passaggi: ore 21 e ore 23.45, Sky Sport Formula 1 e in streaming su NOW).
Quella con Lewis era anche una sfida tra generazioni diverse?
Certo. Preferisco la sfida attuale, perché conosco Charles molto bene, è un bravo ragazzo, abbiamo la stessa età, solo tre settimane di differenza, e stiamo lottando contro un avversario di tutto rispetto, la Ferrari. Se vincono loro, possiamo congratularci, la stessa cosa se vinciamo noi, loro possono dirci “Ben fatto”. Conosciamo bene le persone nei team, persino Mattia Binotto. Ho un ottimo rapporto con lui, e non solo, anche con Gino Rosato, sempre in giro a fare battute. È una persona speciale. Anche il sabato sera al Paul Ricard. Credo sia fantastico. Questo è il senso delle corse, dura competizione in pista, cercando di battere sempre l’avversario, ma fuori si può andare d’accordo. Questo è quello che davvero apprezzo nella stagione in corso.
Ti mancava questo aspetto nella sfida con Lewis e la Mercedes?
Mettiamola così: di sabato sera non starei allo stesso tavolo a ridere con…
E perché?
Non lo so.
Il rapporto con la Ferrari
È bello il rapporto che c’è in questo momento con quel team e in generale ho grande rispetto per la Ferrari. Bello.
Ti senti un pilota completo?
Dico sempre a me stesso che posso fare meglio. Adesso che ho una certa esperienza, se guardo indietro, a quando ho iniziato, sento di essere stato un vero esordiente. Tutto era nuovo, ma adesso, dopo anni di esperienza, errori e cose positive, ho imparato tanto e capisco la Formula 1 molto meglio. Ma non si è mai perfetti. Si può sempre imparare di più e fare meglio.
Aver vinto il titolo in che modo ti ha cambiato?
Come persona, nulla. Questo perché, sebbene ami correre e farlo con il mio team, e voglio farlo ancora perché abbiamo una buona macchina e possiamo lottare per vittorie e titoli, non si sa mai quanto questo possa durare. È importante godersi il momento.