Per il GP del Belgio a Spa sono state selezionate da Pirelli le tre mescole centrali della gamma: C2 come P Zero White hard, C3 come Yellow medium e C4 come Red soft. L’asfalto è nuovo tra la curva 2 e la 4, e tra la 8 e la 9: le irregolarità sono state appianate e il grip è migliorato. La ghiaia, che contiene pietre appuntite, è stata aggiunta vicino alla pista sulle curve 1, 6, 7 e 9. Ci sono anche alcuni bordi taglienti in prossimità dei cordoli in cemento. Con i suoi carichi laterali particolarmente elevati, Spa è uno dei circuiti più impegnativi dell’anno per i pneumatici. La famosa Eau Rouge-Raidillon è solo una delle zone in cui le gomme sono soggette a una varietà di forze: mentre devono curvare, sono schiacciate sull’asfalto dalla deportanza e dalla compressione. Il meteo variabile è un marchio distintivo di Spa: vedere in pista il Cinturato Green intermediate o il Cinturato Blue full wet è una possibilità concreta.
MARIO ISOLA, DIRETTORE MOTORSPORT: “Le modifiche al layout di Spa apportate quest’anno sono tra le più significative che siano mai state fatte in questo circuito nell’era moderna della Formula 1. Comunque, qualche elemento per prevedere cosa aspettarci lo abbiamo, grazie alla 24 Ore disputata il mese scorso – il nostro evento più grande in termini di quantità di persone e di pneumatici – e grazie ad alcuni campioni di asfalto che abbiamo prelevato dalla pista. Cinque curve sono state riasfaltate, e su quattro curve sono state aggiunte delle vie di fuga in ghiaia che ora risultano molto più vicine al limite della pista. I piloti dovranno prestare maggiore attenzione ai track limits e ai frammenti di ghiaia appuntiti che potrebbero finire sul tracciato. In ogni caso, l’Epica di un circioto come Spa è rimasta intatta, e tutte le sfide che la rendono da sempre così affascinante sono ancora al proprio posto”.