I team di F1 iniziano a discutere dopo che i piloti hanno sollevato la questione di rischi di “danni al cervello” se cercheranno di bloccare le regole anti-porpoising proposte dalla FIA per il 2023. Almeno sei team, capitanati da Ferrari e Red Bull, si oppongono ai cambiamenti proposti, mentre il boss Mercedes Toto Wolff guida quelli favorevoli nel nome della sicurezza. “Le ultime discussioni e proposte per il cambiamento del fondo non hanno niente a che fare con la sicurezza, secondo me“, ha detto in Ungheria il boss AlphaTauri Franz Tost. “E’ solo politica“. Anche Christian Horner accusa Wolff di pressare la FIA perché introduca delle modifiche parlando di sicurezza, modifiche che andrebbero a vantaggio della Mercedes in termini di prestazioni: “Sono ancora convinto che la FIA e tutti noi dobbiamo fare qualcosa“, ha detto riferendosi all’effetto suolo e al porpoising che avrebbe causato i problemi alla schiena a Lewis Hamilton dopo Baku. “Le frequenze di 1 a 1 che durano per alcuni minuti possono causare danni al cervello. Noi abbiamo 6 o 7 hertz per diverse ore“, ha detto Wolff.
La FIA ha proposto che i bordi del fondo siano alzati di 25 mm per il 2023, il che potrebbe avere severe ripercussioni sulle prestazioni di Red Bull e Ferrari, che quest’anno dettano il passo. Chi è contrario alla Mercedes sostiene che la questione porpoising sia un problema meno presente nelle ultime gare: “Quell’argomento non sta in piedi“, insiste Wolff, “perché Silverstone, Paul Ricard e Austria non sono esattamente circuiti su cui si sobbalza normalmente. Non voglio arrivare a Spa o ad alcune delle ultime gare dove la pista non è altrettanti liscia come su un tracciato convenzionale e non poter fare niente. Si fa un gran discutere di pressioni in entrambe le direzioni, ma di cosa stiamo parlando qui?”, ha aggiunto, tornando sulla questione della sicurezza dei piloti.