L’ex-manager di Michael Schumacher Willi Weber si rivolge alla famiglia del campione tedesco perché dicano finalmente la verità sulle sue condizioni fisiche. Dall’incidente sugli sci avvenuto il 29 dicembre 2013 Schumi non è più stato visto in pubblico. “E’ stato un enorme dolore per me“, ha detto Weber a La Gazzetta dello Sport. “Ho cercato centinaia di volte di contattare Corinna e lei non mi ha risposto. Ho chiamato Jean Todt per chiedergli di andare in ospedale e mi ha detto di aspettare, era troppo presto. Ho chiamato il giorno dopo e nessuna risposta. Non mi aspettavo un comportamento del genere e sono ancora arrabbiato. Mi hanno tenuto fuori, dicendomi che era troppo presto e adesso è troppo tardi. Sono passati quasi 9 anni. Forse dovrebbero dire le cose come stanno. Inizialmente potevo capire la situazione dato che ho sempre fatto tutto quello che potevo per Michael per proteggere la sua vita privata. Ma da allora abbiamo sentito solo bugie da loro“, ha aggiunto l’80enne Weber, che ha detto di parlare di tanto in tanto con il fratello Ralf, di cui era manager in F1: “Anni dopo l’incidente mi sono detto di pensare solo alla famiglia perché non potevo cambiare le cose. Per me era come un figlio. Anche oggi mi fa male parlarne“.