Charles Leclerc vince il GP d’Austria bissando il successo del compagno di squadra ottenuto la settimana scorsa a Silverstone, una vittoria che al monegasco mancava da Melbourne, terzo round della stagione. E come in Inghilterra anche a Spielberg si è trattato ancora una volta di una gara mozzafiato. Sorpassi, duelli, strategie e colpi di scena con Leclerc che interrompe il dominio di Verstappen protagonista assoluto fino a domenica con la pole di venerdì e la vittoria nella Sprint race del sabato.
LA GARA RACCONTATA DAI PNEUMATICI
- Leclerc e Verstappen hanno seguito la stessa identica strategia: primo stint iniziale sulle Medium, seguito da due stint su Hard e ancora Medium per il finale.
- La varietà delle strategie ha confermato l’eclettismo delle tre mescole portate a Spielberg: i piloti Mercedes sono arrivati terzo e quarto Russell con Medium, Hard, Hard mentre Hamilton ha preferito l’opzione di Charles e Max) con 3 strategie diverse viste sui primi quattro classificati
- La maggioranza dei piloti ha effettuato due soste, generando duelli nelle retrovie in ogni posizione e culminati con un “duello a cinque” che per quasi un giro ha visto sorpassi fra Schumacher, Alonso, Zhou, Magnussen e Norris: spettacolo puro e senza alcun contatto.
- Mick Schumacher conferma l’ottimo stato di forma e dopo aver realizzato i primi punti della carriera con l’ottavo posto di Silverstone, si migliora a Spielberg classificandosi sesto (strategia Medium, Hard, Hard)
COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI
- HARD C3: degrado maggiore del previsto, dovuto probabilmente al fatto che non sia stato provato durante le sessioni di libere come avviene in un weekend di gara che non sia Sprint. Quattro i piloti che hanno scelto le hard alla partenza, fra cui Alonso il cui lungo stint iniziale ha fatto la differenza nel guadagnare così tante posizioni.
- MEDIUM C4: scelto dalla maggioranza dei piloti sulla griglia, risulta cruciale nel fare la differenza fra le due Ferrari che nello stint iniziale più lungo ottengono il vantaggio che poi fa la differenza.
- SOFT C5: protagonista nei giorni precedenti, non è stato utilizzato in gara dato il livello di degrado che non lo rende ideale per i long stint.
MARIO ISOLA, DIRETTORE MOTORSPORT: “Siamo soddisfatti. La tenuta delle tre mescole ha dimostrato versatilità e performance su set-up vettura diversi durante i tre giorni di un weekend cosi particolare come sono le Sprint e in un circuito come quello di Spielberg, che arriva esattamente una settimana dopo quanto vissuto a Silverstone, due circuiti che non potrebbero essere più diversi e dove il pacchetto vettura‐pneumatici ha premiato lo spettacolo. Sui compound posso dire che il medium ha mostrato performance, mentre la hard ha avuto un degrado maggiore del previsto probabilmente perché i team non hanno avuto troppo tempo per testare e analizzare visto il formato particolare dello sprint race weekend. Interessante comunque notare come il traffico su una pista cosi corta diventi una delle ragioni che possa condizionare le strategie. Godiamoci i complimenti che accetto soprattutto se estesi a tutti noi, in pista come a Milano, mentre per il riposo dobbiamo ancora aspettare: rimaniamo al Red Bull Ring per i test sviluppo 2023, con 4 team che si alterneranno fra martedì e mercoledì”.