Diciassette anni dopo la sua ultima apparizione al volante di una monoposto del Cavallino Rampante, Rubens Barrichello è tornato al volante di una Ferrari da competizione sul tracciato di Vallelunga. L’occasione è nata grazie a un test organizzato da Scuderia Baldini, team impegnato nel Campionato Italiano GT diretto da Fabio Baldini, con cui il brasiliano ha potuto saggiare le doti della 488 GT3 Evo 2020, la vettura più vincente della storia di Ferrari.
Accanto al pilota di São Paulo, il figlio Eduardo – impegnato nelle monoposto della Formula Regional – e Giancarlo Fisichella, che ha disputato diverse stagioni nella serie tricolore proprio per il team romano. Barrichello ha trovato rapidamente il feeling con la vettura ed il tracciato della capitale, nonostante fossero per lui due novità assolute. Buoni i riscontri ottenuti dal cronometro e le sensazioni al volante. Al momento non ci sono certezze relative a una futura collaborazione tra il team e l’ex ferrarista, ma già altre volte, in passato, Scuderia Baldini ha schierato un “dream team” nel campionato italiano: nel 2019, nella serie endurance, sulla Ferrari numero 27 salirono Jacques Villeneuve, Giancarlo Fisichella e Stefano Gai. Quest’ultimo divenne campione in solitaria a fine stagione dal momento che tanto Fisichella quanto Villeneuve furono costretti a saltare alcune gare a causa di concomitanze.