Secondo Helmut Marko, il budget cap in F1 è diventato un grosso problema con l’inflazione globale. Il 78enne boss della Red Bull supporta Christian Horner che ha lasciato Barcellona mettendo in guardia sul fatto che solo pochi team potrebbero riuscire a trovare fondi per finire la stagione 2022: “Nessuno dei tre top team al momento è all’interno del limite di budget“, ha detto Marko a Sport1. I team hanno un limite di spesa di 140 milioni di dollari quest’anno, 5 in meno rispetto al 2021 nonostante l’inflazione e i costi di spedizione in forte crescita a causa della situazione mondiale.
Alcuni team, sembra guidati proprio dalla Red Bull, chiedono con urgenza una revisione del budget cap, ma Alpine non è tra questi: “Il Covid-19 ovviamente ha influito sulla situazione, ma non adesso“, ha detto il CEO Laurent Rossi a El Mundo Deportivo. “Alpine per ora è immune. Luca De Meo ha iniziato il recovery plan per risolvere errori fatti in passato, un passato che ci avrebbe portati a una crisi per noi molto difficile da superare“. Ma per i top team come la Red Bull il cui solo obiettivo in F1 è vincere, Marko sostiene che il rischio è che i 140 milioni vengano spesi in fretta: “I costi di trasporto sono saliti del 60% in alcuni casi, come i costi dei materiali e in misura pazzesca, questa è la realtà. Ci sono già stati colloqui su una regolazione legata all’inflazione. Prima la pandemia, poi la guerra, eventi non prevedibili e le cui ripercussioni economiche non sono normali. Quando tornerà la normalità, potremo di nuovo agire all’interno del limite di budget“. A Marko è stato anche chiesto dei sospetti della Ferrari nei confronti della Red Bull sia per le spese per lo sviluppo della macchina sia per la storia della temperatura del carburante: “Sì, la Ferrari ha gli occhi puntati su di noi“, detto al giornale Blick, “ma è tutto ok“.