Il boss Tom Garfinkel ha ammesso che il primo GP di Miami, tanto decantato e zeppo di VIP, ha deluso dal punto di vista finanziario. Le perdite sono state superiori a quanto previsto, anche se non rimpiange di aver speso molto per portare in calendario l’evento. “Se me l’aveste chiesto 6 mesi fa, mi sarei aspettato che la gara portasse guadagni, visto come stavano andando le vendite“, ha detto a Sky Deutschland il boss non solo del GP ma anche dei Miami Dolphins e dell’Hard Rock Stadium. “Ma se guardate alle spese, quest’anno non abbiamo guadagni“. Ma questo non influirà assolutamente sulla presenza di Miami in calendario, garantita per un decennio: “Per noi era molto importante offrire un grande evento“, ha aggiunto giustificando anche spese tipo quelle per il tanto deriso finto porto. “I costi hanno superato di molto le nostre aspettative, ma perché abbiamo voluto fare di tutto per spingere e far crescere il brand Formula 1 e il genere di evento che volevamo“. L’evento ha fatto il tutto esaurito per tre giorni, quindi in futuro la capacità dell’impianto sarà portata da 87.500 ad almeno 100.000 posti. Garfinkel ha anche risposto alle critiche arrivate da molti piloti sulla qualità del layout e soprattutto dell’asfalto: “Ci sono molte cose di cui possiamo far tesoro per fare meglio. Ma ce ne sono anche altre che sono andate molto bene. Il feedback è stato molto positivo da parte di team, piloti, F1 e FIA“.