Sapevi che anche i punti della patente sono un fattore di valutazione del rischio per le compagnie assicurative operanti nel mercato dell’RC auto? Le assicurazioni macchina sono un prodotto obbligatorio per tutti i guidatori e sono determinate da molteplici fattori tra cui, per l’appunto, anche quella che potremmo definire come “attitudine” alla guida. Di conseguenza il superamento del limite di velocità, effrazione che comporta la decurtazione dei punti della patente, è una delle tante ragioni che fanno aumentare il premio assicurativo. Per trovare una buona offerta di polizza e valutare un pacchetto adatto alle tue esigenze puoi informarti a questo link realemutua.it/veicoli-e-viaggi/assicurazione-auto .
Correre in auto non è mai un buon affare
A ogni modo correre con l’auto non è mai un buon affare. Innanzitutto non ci permette di arrivare prima se siamo in ritardo perché, a conti fatti, per recuperare anche solo 10 minuti bisognerebbe sfrecciare così rapidi da rendere impossibile il controllo del veicolo. In secondo luogo, la velocità comporta maggiori rischi di incidente, soprattutto nelle strade dei centri urbani dove il passaggio di pedoni è all’ordine del giorno. Infine la velocità eccessiva non è un buon affare perché ci fa perdere punti sulla patente e ci espone a sanzioni salatissime che, tra l’altro, fanno schizzare in alto il premio assicurativo dell’assicurazione per la tua macchina. Difatti nell’immaginario collettivo vi è la convinzione che solo gli incidenti commessi contribuiscano a far scendere di classe di merito il guidatore e, quindi, ad aumentare il costo del premio. In realtà anche una guida pericolosa segnalata da multe e sanzioni è un campanello d’allarme per le compagnie assicurative che, di conseguenza, offriranno un premio più alto per proteggersi da una maggior probabilità di danni e incidenti dell’assicurato.
Velocità e autovelox: metodi di accertamento sempre più evoluti
La velocità, dunque, non è mai la soluzione, soprattutto se abbiamo a cuore la nostra incolumità e quella delle persone che ci stanno attorno. Per di più ci fa consumare molto carburante in più e ci espone al rischio di perdere punti della patente che potremmo riacquisire solamente con una procedura lunga e costosa. Ne vale la pena? Sicuramente no. Quanto al controllo della velocità su strada forse non tutti sanno che Autovelox è un marchio nato a Firenze e che riguarda una particolare tipologia di misuratori di velocità su strada dei veicoli. Negli altri Paesi, ad eccezione dell’Italia, questi dispositivi sono noti comunemente come radar o cinemométros. Il marchio, tuttavia, è entrato a far parte della lingua italiana e, quindi, per tutti noi fa riferimento al dispositivo posizionato su strada che rileva gli eccessi di velocità. Tali dispositivi sono installati per evitare il superamento del limite di velocità imposto e per individuare i trasgressori a cui recapitare la sanzione relativa all’infrazione. Ebbene questi strumenti sono utilissimi per dissuadere i guidatori “frettolosi” ma anche per individuare chi eccede in velocità ignorando l’apposita segnaletica. Ovviamente non sono tutti uguali perché differiscono per tipologia di cattura dell’immagine della targa e per luogo di installazione.
Gli autovelox sono classificati in base al tipo di funzionamento
Per esempio ci sono quelli a fotocellula che sono i più diffusi e che dispongono di cellule laser attraverso le quali rilevano rapidamente la velocità calcolata attraverso una formula matematica. I modelli più avanzati permettono di rilevare immagini digitali del veicolo e di trasmetterle a un computer centrale dal quale verrà inviata prontamente la segnalazione di infrazione. Potresti trovare anche i telelaser, ovvero gli autovelox a fascio di luce ad alta frequenza che, tramite un segnale ottico integrato, rilevano il ritorno generato dal riflesso del laser sulla carrozzeria del veicolo. Infine ci sono i TruCam, i telelaser a registrazione video ad alta risoluzione e i PASCV, il rivelatore di velocità istantanea attraverso tre telecamere, 2 in bianco e nero con infrarossi e una a colori. Ci sarebbero anche quelli mobili, noti come sistemi da inseguimento che si posizionano a bordo delle auto di polizia per rilevare la velocità dei veicoli che precedono la pattuglia.