Il 5 e il 6 maggio Valerio Boni, giornalista 63enne con esperienze di competizioni a livello amatoriale in varie specialità motoristiche su due e quattro ruote, sarà impegnato in sella a una Fantic XEF 250 a quattro tempi nel tentativo di conquistare il nuovo primato mondiale di percorrenza in sella a una moto da fuoristrada, sulla distanza di 24 ore.
Ad accompagnarlo in questa sua sfida sarà Bardahl Italia, che ha deciso di legare nome e immagine a questo tentativo di record, mettendo a disposizione l’esperienza e la tecnologia dei suoi lubrificanti, fluidi ed additivi di qualità superiore, da sempre sinonimo di eccellenza e performance. Per Bardahl Italia, già fornitore unico in primo equipaggiamento per tutta la produzione Fantic Motor, sarà anche l’occasione per un test particolare sui propri prodotti, finalizzato alla durata e all’efficacia, anche in un uso prolungato come l’arco delle 24 ore no-stop. La prova verrà effettuata nel rispetto delle rigide linee guida stabilite dal Guinness World Records, la nota organizzazione londinese che ogni anno valuta e certifica prestigiosi risultati nelle più svariate attività, da quelle con una forte componente sportiva a quelle più folli.
L’evento ha richiesto una lunga fase di preparazione, iniziata con il nulla osta del GWR e proseguita con la scelta del percorso più idoneo e la scelta dei partner. Bardahl ha subito appoggiato e supportato l’idea di entrare nel Guinness World Records, coinvolgendo Fantic Motor, che ha messo a disposizione una delle sue moto più performanti, ma anche facili ed affidabili, per affrontare le 24 ore in fuoristrada. A Bardahl e Fantic si è unito anche Dueruote, il mensile di Editoriale Domus che avrà il ruolo di media partner dell’operazione, garantendo cassa di risonanza e spazio sulle pagine della rivista, per poter raccontare l’evento in ogni suo aspetto, curiosità e aspetto tecnico.
L’obiettivo da raggiungere è quello di superare la distanza coperta dall’egiziano Ali Abdo Ali, che tra il 29 e il 30 giugno 2017 ha guidato una Honda 250 per 613,59 km. Il tentativo non avverrà su una delle numerose piste di motocross presenti sul territorio italiano, perché il regolamento prevede che il percorso debba essere privo di dislivelli, e rispondere a precisi requisiti per l’omologazione del record. La scelta è quindi andata su una cava, nello specifico le cave Nuova Demi di Brembate (in provincia di BG) già teatro, negli anni 70, di una pista piuttosto famosa e in grado di ospitare competizioni a livello nazionale, sulla quale si sono misurati campioni del calibro di Ivan Alborghetti e Renato Zocchi e molti altri fuoriclasse di quel periodo. La cava, messa a disposizione grazie all’intervento del Sindaco di Brembate Mario Doneda, consente la realizzazione di un tracciato in parte naturale intorno a un laghetto artificiale e parzialmente ricavato nella parte estrattiva della cava, perfetta per ottenere un percorso con una lunghezza compresa tra i 700 e il 1.200 metri, che Boni dovrà affrontare e ripetere nell’arco delle 24 ore.
Valerio Boni non è nuovo ad avventure sulla durata di 24 ore, la prima risale al lontano 1979, quando con una Vespa 50 percorse 946 km in modalità non-stop, senza fermate intermedie tra la partenza e l’arrivo, effettuando i rifornimenti di carburante in movimento. Nel 2021 è stato impegnato in due differenti performance. La prima con una minimoto Polini, con la quale ha fatto segnare un nuovo riferimento, certificato dal Guinness World Records, portando la distanza da 250 a 751 km. La seconda utilizzando una MV Agusta Turismo Veloce, utilizzata per coprire in 24 ore i 2.014 km tra Malmö in Svezia e Schiranna, un risultato certificato dall’Associazione Americana IronButt, reso più avvincente dal transito in 11 Paesi europei.
Il percorso di avvicinamento al 5/6 maggio sarà utilizzato per definire gli ultimi dettagli necessari per predisporre un’organizzazione specifica e poter rispettare tutti i dettagli necessari per l’omologazione del record. Il GWR richiede infatti una copertura video senza interruzioni di tutte le 24 ore, un documento che testimoni la lunghezza del percorso certificata da un ingegnere, la presenza di un servizio di cronometraggio ufficiale e la presenza di testimoni – due ogni quattro ore – che dovranno alternarsi per tutta la durata dell’evento. La sfida è stata lanciata, Bardahl, Fantic Motor e Dueruote sono pronti ad affiancare Boni e a entrare ufficialmente nel Guinness World Record con un nuovo primato per le moto.