Il pilota della safety car si difende dalle critiche dopo il GP d’Australia. Il campione Max Verstappen ha definito l’Aston Martin guidata da Maylander una tartaruga: “In rettilineo faceva al massimo 140 km/h, anche se in quel settore non c’erano macchine incidentate. Non so perché abbia dovuto guidare così piano”. A Maylander, che è da anni pilota della safety car in F1 dopo aver corso in DTM e ad alti livelli nella nella sports car, inclusa Le Mans, è stato chiesto di commentare: “Sono ben consapevole delle critiche da parte di piloti come Verstappen, ma non potevo fare molto. E’ bello che Charles Leclerc abbia visto che ero assolutamente al limite, è tutto quello che potevo fare“. Sembra che anche la FIA sia consapevole del problema con l’Aston Martin, avendo anche assolto Mick Schumacher dalla colpa di un rischio di incidente a Melbourne. I commissari hanno scritto che “velocità e frenata delle monoposto di F1 sono in difficoltà con la distanza di 10 macchine dalla SC, come specificato da sempre nei regolamenti“. Come suggerito da Maylander, il leader della classifica Leclerc non incolpa il pilota della safety car per il problema di velocità: “A essere sinceri, io volevo lamentarmi, ma poi ho controllato come scivolava la SC in curva e non penso ci fosse molto di più da fare, quindi non ho voluto mettere troppa pressione“. George Russell ha invece sottolineato che l’altra SC – una Mercedes – “è di 5 secondi più veloce dell’Aston Martin“.