Charles Leclerc ha vinto il GP d’Australia 2022 davanti a una folla smisurata, consolidando la leadership sua e della Ferrari, nel giorno che ha visto il secondo ritiro in tre gare di Max Verstappen, con il compagno di squadra in Red Bull Sergio Perez secondo e la Mercedes di George Russell a completare il podio. Partito dalla pole, Leclerc ha tenuto a bada il rivale olandese anche in occasione delle due safety car, la prima dopo l’uscita di Carlos Sainz nel secondo giro e la seconda nel giro 23, dopo l’incidente di Sebastian Vettel.
La minaccia di un attacco da parte della Red Bull si è dissolta nel giro 39 quando Verstappen si è fermato con fumo che usciva dal motore (per un problema idraulico), permettendo così al monegasco di viaggiare in tranquillità verso il traguardo, facendo anche il giro veloce e conquistando il suo primo grande slam (pole, vittoria, giro veloce e tutta la gara al comando), una cosa che a un pilota Ferrari non accadeva dal 2010 con Alonso a Singapore. Terzo Russell, che ha fatto il pitstop durante la SC di Vettel, con Hamilton quarto, piazzamenti che consentono alla Mercedes di mantenere la seconda posizione nel Costruttori davanti alla Red Bull.
Quinta e sesta anche se distanti le McLaren di Lando Norris e Daniel Ricciardo, con Esteban Ocon 7°, ma a 8 secondi. Un bloccaggio alla penultima curva nel giro 54 ha fatto scendere il pilota AlphaTauri Pierre Gasly dall’ottava alla nona posizione a vantaggio dell’Alfa Romeo di Valtteri Bottas, che ha saputo sfruttare gli errori e i ritiri altrui con prontezza, incluso il pitstop nelle fasi finali dell’Alpine di Fernando Alonso che, nel tentativo di conquistare il punto per il giro veloce, ha chiuso 17°. Tra i pochi a partire con le hard, Alex Albon si è fermato proprio all’ultimo giro con una strategia perfetta, conquistando la decima posizione e l’ultimo punto disponibile, il primo per la Williams nel 2022. Partito 14°, Guanyu Zhou ha chiuso 11°, mancando di un soffio il punto finale.
Un trionfo, quindi, per Charles Leclerc (per lui quarta vittoria della carriera, la seconda nelle prime tre gare della stagione) e per la Ferrari, arrivato quando alla vigilia si pensava che Melbourne sarebbe stata terreno Red Bull, con una F1-75 che il leader del campionato ha definito “una bestia”. Ma su quel podio, oltre ai primi tre, ci mettiamo anche il pubblico all’Albert Park: chi non si è emozionato rivedendo tutte le tribune piene e l’invasione di pista a fine gara? Adesso prossima fermata Imola… e non osiamo pensare allo spettacolo che ci aspetta, con la Ferrari che vorrà dare il meglio davanti al pubblico di casa, la Red Bull desiderosa di recuperare e la Mercedes che oggi ha dimostrato di aver fatto un bel passo avanti.
Barbara Premoli