L’ex-numero 2 in Ferrari Eddie Irvine pensa che la Scuderia nel 2022 debba riportare una chiara politica di team orders. La squadra di Maranello ha una monoposto in grado di lottare per il Titolo, con Charles Leclerc che ha le maggiori possibilità di un testa a testa con Max Verstappen rispetto a Carlos Sainz. “In circostanze normali, Perez non può battere Max“, ha detto Irvine a La Gazzetta dello Sport. “Ma è un problema per Charles, perché Sainz, che è il numero 2, può ritrovarsi davanti occasionalmente. Se fossi Mattia Binotto darei ordini precisi, come accadeva ai miei tempi“, ha detto lo storico compagno di squadra di Michael Schumacher. “Battere Verstappen è già abbastanza difficile senza avere un compagno che ti toglie dei punti“. Se la Ferrari azzecca la sua strategia, secondo Irvine il monegasco ha una concreta possibilità di togliere il Titolo a Verstappen: “Non penso ci sia qualcuno più veloce di Max, ma commette ancora molti errori, cosa che Leclerc non fa. Verstappen mi sembra più giovane di Leclerc, ma ha un grande talento. E’ descritto come aggressivo, ma l’anno scorso abbiamo visto Lewis Hamilton pensare ‘Adesso basta, vuoi le collisioni? Le avrai’. Questo è quasi costato il campionato a Verstappen, perché Lewis l’ha distrutto ad Abu Dhabi. E’ un peccato che non abbia vinto perché lo meritava, ma secondo me avrebbe dovuto ritirarsi“. Adesso il sette volte campione si ritrova con una Mercedes 2022 non competitiva e Irvine non è affatto rattristato vedendo il team tedesco lottare: “Non mi interessa vedere la Mercedes in difficoltà perché non è un brand che mi fa impazzire. Un team tedesco, una coppia di piloti non molto sexy. Hamilton è un gran personaggio e amo Toto Wolff per quello che pensa e dice. Sono entrambi delle star. Ma nella mia testa la Mercedes resta un brand vecchio che costruisce auto solide e che è tornato a correre per cambiare la sua immagine. Ma non credo funzioni con me. Hamilton è eccezionale, anche se non penso che abbia la velocità di Verstappen. Max mi ricorda Michael, perché chiunque ci sia nell’altra macchina non riesce a tenere il suo passo“.