La morte lo scorso maggio: oggi un’inchiesta rivela che l’ex-presidente FIA Max Mosley si è tolto la vita con un’arma da fuoco e non è morto di cancro come si pensava, anche se il cancro è stato proprio la causa che l’ha indotto a compiere il gesto. La Westminster Coroner’s Court ha registrato la morte come suicidio, con l’81enne che si sarebbe tolto la vita dopo aver saputo che aveva poco tempo da vivere e avrebbe sofferto molto. Dopo l’ultima cena con la moglie, Mosley avrebbe lasciato un biglietto. “Sono totalmente convinta che Mr Mosley non avrebbe fatto questo gesto se non per il linfoma terminale“, ha concluso il coroner Fiona Wilcox, aggiungendo che Mosley, presidente FIA tra il 1993 e il 2009, “aveva esplorato tutte le opzioni terapeutiche” per il tumore di cui soffriva e stava per intraprendere delle cure palliative. “Ha preso un fucile, di cui aveva la licenza, da un mobile chiuso a chiave nella sua casa, l’ha caricato, messo in bocca e tirato il grilletto“, Sul biglietto lasciato ha scritto “Sento di non avere scelta“. Ecclestone, suo grande amico e di 10 anni più anziano, aveva detto della sua morte che era “come perdere un fratello. Ha fatto molte buone cose non solo per il motorsport ma anche per l’industria dell’auto e voleva che venissero costruite auto sicure“. I risultati dell’inchiesta, per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, rendono la sua fine ancora più triste…