Il Team Principal della Ferrari Mattia Binotto ha parlato ai microfoni di Sky Sport F1 al termine del GP dell’Arabia Saudita, in cui Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno concluso al secondo e terzo posto.
Una gara decisa dagli episodi
La gara di oggi è stata decisa da qualche episodio. A me personalmente dispiace l’unsafe release evidente di Max su Carlos. Se Carlos non rallenta gli va addosso. Alla ripartenza della Safety Car a Carlos non viene lasciata subito la posizione su Perez e quindi riparte e deve lasciarla dopo, quando in quel momento magari poteva anche attaccare Verstappen. Sono tutti episodi che alla fine possono decidere la gara. Detto questo è stata una gara spettacolare. Hanno guidato tutti molto bene. Dispiace, però se guardo il bicchiere mezzo pieno, su 88 punti in due gare disponibili ne abbiamo portati a casa 78.
Un bel weekend per le Ferrari
Sì, il weekend è stato positivo, per poco ieri non facevamo la pole, oggi abbiamo ottenuto il giro veloce in gara, con un secondo e terzo posto. Come dicevo, abbiamo ottenuto 78 punti su 88 disponibili. Poi brucia sempre perdere così, agli ultimi giri, però tanta roba anche la Red Bull, vanno molto forte, Max ha fatto una bellissima gara. Peccato per la ripartenza dopo la Safety Car, avevamo guadagnato quei due secondi che ci permettevano di stare un po’ più a nostro agio, invece sulla ripartenza ce lo siamo trovati attaccato al nostro cambio dietro (Verstappen, ndr).
Su Leclerc e Sainz
Molto bravi entrambi, hanno guidato bene e con lucidità. Oggi per noi era importante finire e portare a casa più punti possibili. E credo che lo abbiamo fatto. Poi, nei momenti decisivi hanno guidato bene, questo mi fa piacere anche pensando alle prossime gare.
Saranno tutte così spettacolari e dall’esito incerto le gare da qui fino alla fine del Mondiale?
Era quello che si voleva come spettacolo e come F1 e ci fa piacere far parte di questo spettacolo e di questa competizione. E di poter competere per il podio almeno in questo inizio di stagione. Era il nostro obiettivo, per ora ci siamo. Serviranno 4-5 gare per avere un bilancio un po’ più chiaro e poi vedremo gli sviluppi del resto della stagione. Adesso ci attendono piste ancora diverse, andremo ora a Melbourne su una pista ancora diversa da quella conosciuta in passato e diversa dalle prime due già incontrate. Poi Imola, una pista con curve lente dove potremmo magari cercare di utilizzare la nostra vettura al meglio.
Tornando sugli episodi, come potete evidenziare alla Direzione Gara che Sainz ha dovuto rallentare? L’avete fatto, viste le nuove regole d’ingaggio tra il muretto box e la Direzione?
Noi lo abbiamo fatto, lo abbiamo subito indicato alla Direzione Gara con il nostro Responsabile Sportivo. Abbiamo detto che Verstappen ha dovuto rallentare per evitare una collisione, questo lo si vede bene dai dati della telemetria, non hanno ritenuto utile di dover indagare ulteriormente, e questo a me dispiace perché credo che i fatti erano chiari ed evidenti.
Com’è successo che Verstappen era a due secondi prima della Virtual Safety Car e alla ripartenza era a un secondo subito con la possibilità di utilizzare il DRS?
Sì, questo è stato secondo me un altro episodio chiave. Leclerc si era costruito quei due secondi che gli permettevano di tenere Max un po’ a distanza. Poi la VSC, il raffreddamento delle gomme e alla ripartenza ce lo siamo ritrovati subito attaccato dietro, dobbiamo ancora analizzare il perché. Dobbiamo cercare di capire se è una situazione o coincidenza per quando è uscita la Safety Car rispetto al posizionamento in pista o se di fatto non abbiamo ottimizzato tempi e momenti. Non ho una risposta.
Sei preoccupato per l’investigazione arrivata nel finale per Carlos?
No, non sono preoccupato. Più di un pilota è stato chiamato in Direzione, Carlos incluso e credo anche Charles. Noi abbiamo guardato la telemetria e i nostri piloti hanno rallentato in quell’episodio, quindi siamo abbastanza tranquilli.