Secondo Mattia Binotto tutte le voci sul cosiddetto porpoising spariranno presto. Il fenomeno aerodinamico causato dal ritorno radicale a macchine ad effetto suolo sembra aver colto molti team di sorpresa, inclusa la Mercedes. “Sembra che Red Bull e Ferrari adesso siano riuscite a controllarlo“, ha detto l’ex-star della Indycar Patrick Carpentier a La Presse. “La Ferrari dice di avere un nuovo fondo. Personalmente la mancanza di sidepods sulla Mercedes significa che il fondo è più esposto che su altre macchine, quindi deve essere esposto a quegli effetti di tipo torsionale“. Gerhard Berger dice di aver conosciuto il porpoising durante la sua carriera in F1: “L’avevamo anche negli anni 80“, ha detto a Servus TV. “Ricordo a Monza, quando riuscivo a malapena a vedere la pista per via delle vibrazioni. Molti team lo gestiranno con cambi di assetto, ma a un certo punto non resta che cambiare il fondo“. Quello che sembra stia facendo la Ferrari, ma il team principal Mattia Binotto ha confermato che il team ci ha messo molto per tentare di risolvere il problema con il set-up: “Un tale comportamento è normale con questo tipo di macchina. E non può essere simulato in galleria del vento perché si verifica a 250/270 km/h e i regolamenti limitano la velocità in galleria del vento a 180 km/h. Ma sapevamo cosa aspettarci, quindi abbiamo preparato delle parti per contrastare questo fenomeno. A riprova che abbiamo lavorato molto nella preparazione”. Ma secondo lui il problema si presenterà di circuito in circuito per un po’ di tempo: “Alla factory stiamo lavorando a tutta velocità su altre soluzioni. Secondo me dopo 4 o 5 weekend di gara questo porpoising non sarà più un problema“.