La F1 continua a discutere il controverso allontanamento di Michael Masi come race director. Toto Wolff e Christian Horner invitano a voltare pagina e anche il boss Ferrari Mattia Binotto spera che le tensioni si plachino: “Abbiamo parlato di questa questione per troppo tempo. Penso che adesso sia ora di far convergere l’attenzione sulla nuova stagione e le nuove macchine. Ma prima di tutto dobbiamo sottolineare che non stiamo parlando dell’allontanamento di Michael, ma dei cambiamenti del personale all’interno della FIA. Michael continua a lavorare in federazione, anche se con un altro ruolo. Non ho dubbi sul fatto che sarà all’altezza. Ho fiducia nel lavoro della FIA ed è importante il fatto che tutti i team abbiano partecipato a questa discussione alla F1 Commission“. Horner di recente ha definito “duro” l’allontanamento di Masi e i suoi piloti sembrano essere concordi: “Penso che andasse detto”, ha commentato Perez. “Il ruolo che Michael ricopriva e come si esponeva al pubblico, non penso che nessun race director nella storia della F1 abbia avuto tale attenzione. La pressione era enorme. Penso che forse abbiamo sbagliato tutti. Forse non gli abbiamo dato il supporto che meritava“. Verstappen ha aggiunto: “E’ molto scorretto quello che è successo a Michael. E’ stato davvero spinto sotto il bus. Tutti cercano di fare il miglior lavoro possibile, ma non puoi immaginare un arbitro con tutti gli allenatori che gli urlano nelle orecchie ‘cartellino giallo o cartellino rosso! Non era fallo!’. E’ impossibile lavorare così. Chi l’ha licenziato ha prima di tutto permesso che accadesse, credo sia inaccettabile, lo trovo davvero incredibile. Mi spiace molto per Michael perché era una persona molto capace e un bravo race director“.

















