La Ferrari ha concluso la prima tre giorni di test pre-stagionali che si è svolta al Circuit de Barcelona-Catalunya, in Spagna. La F1-75 ha percorso un totale di 439 giri pari a 2052 km – più di qualunque altra monoposto – con Charles Leclerc e Carlos Sainz che si sono alternati al volante quotidianamente. Ad aprire la giornata conclusiva è stato Charles, che ha continuato a girare, come nei giorni scorsi, con gomme di mescola C2 e C3 portando avanti alcune prove finalizzate alla valutazione del comportamento vettura con diverse regolazioni di assetto. Nelle quattro ore del mattino – interrotte per ben cinque volte dalla bandiera rossa a causa di altrettanti stop in pista di vetture – il monegasco ha percorso 44 giri pari a 206 chilometri. In totale Leclerc ha dunque completato un totale di 203 giri (949 km). Dopo la pausa pranzo a proseguire il lavoro della squadra è stato Carlos. Il pilota spagnolo ha iniziato provando le gomme da bagnato e quelle intermedie sul tracciato bagnato artificialmente. Appena la pista si è asciugata anche Sainz ha potuto girare con gomme da asciutto, usando le mescole C2, C3 e C4. Per lui 92 giri pari a 430 chilometri che hanno portato il totale dei tre giorni a 236 tornate (1103 km).
Laurent Mekies, Racing Director: “Nel complesso è stata una tre giorni di test solida, nella quale siamo riusciti a completare molti giri. Abbiamo portato a termine il nostro programma praticamente per intero e di questo siamo soddisfatti. A Barcellona ci siamo focalizzati su tre elementi chiave: innanzitutto mettere alla prova l’affidabilità della F1-75, percorrendo un gran numero di tornate; poi mappare diversi parametri della vettura, dalla performance aerodinamica a quella con le varie mescole di gomme fino alla dinamica veicolo. Abbiamo una lunga lista di elementi da analizzare e in questi giorni ne abbiamo verificati un buon numero. Ultimo, ma non per questo meno importante, è stato fondamentale mettere i nostri piloti in condizione di girare abbastanza da permettere loro di famigliarizzare con una vettura completamente nuova, che richiede uno stile di guida diverso e un approccio differente alle varie condizioni di gara.
“Siamo riusciti in questo obiettivo sia con Charles sia con Carlos dividendo equamente il carico di lavoro nell’arco dei tre giorni. Questo test è stato anche molto utile per la squadra corse che ha potuto riprendere contatto con la pista. Per i ragazzi si è trattato di un riscaldamento necessario in vista di una stagione che sarà lunga e intensa: si sono potuti allenare con i pit stop e i vari reparti del team hanno ripreso a interagire tra loro e insieme ai piloti. La lista degli elementi da provare è ancora molto lunga e ci aspettiamo che la battaglia tra in pista sarà molto serrata. Intanto dobbiamo ringraziare tutti coloro che negli scorsi mesi hanno lavorato in fabbrica e hanno dato il massimo per farci arrivare in pista ben preparati. È solo la prima tappa di un lungo anno nel quale vogliamo spingere al massimo e tutti uniti.”
La Scuderia ora torna a Maranello dove la grande quantità di dati raccolti sarà attentamente analizzata in vista del secondo e conclusivo test pre-stagione in programma sul circuito di Sakhir dal 10 al 12 marzo. Su quella stessa pista la settimana successiva si comincerà a fare sul serio col primo appuntamento della stagione 2022, il GP del Bahrain.