Dopo mesi di tensioni, questa mattina la Russia ha attaccato militarmente l’Ukraina e anche la F1 sta monitorando la situazione. Mentre sembra che la UEFA voglia togliere la finale della Champions League in giugno a San Pietroburgo, sarebbe folle che il GP di Sochi andasse normalmente in scena. Il quattro volte campione Sebastian Vettel è uno dei direttori della GPDA e negli ultimi anni si è esposto molto chiaramente su questioni sociali e i diritti umani. Anche se per sua stessa ammissione non può parlare da parte della GPDA dato che i piloti non ne hanno ancora discusso, ha espresso la sua posizione, dicendo che non correrà in Russia: “Questa mattina mi sono alzato e sono rimasto scioccato dalla notizia. Penso sia orribile vedere quello che sta succedendo. Ovviamente se guardiamo al calendario abbiamo una gara programmata in Russia. Da parte mia non ci andrò. Penso sia sbagliato correre in quel Paese. Mi spiace per la gente, gente innocente che sta perdendo la vita, uccisa per stupidi motivi sotto una leadership molto strana e folle. Sono certo che ne parleremo presto, ma la mia decisione è già presa“. Ache Max Verstappen si è espresso sulla questione: “Quando un Paese è in guerra, non è giusto correrci“. Il pilota dell’Alpine Fernando Alonso ritiene che la F1 alla fine farà la cosa migliore, mentre il ferrarista Charles Leclerc confida che “la F1 prenda una decisione e abbia più informazioni di noi“. Il GP di Russia è in calendario per il 25 settembre.