Charles Leclerc non è riuscito a imporsi come pilota numero 1 in Ferrari: questa l’opinione di Ivan Capelli, secondo cui il team Maranello deve permettere a Carlos Sainz di iniziare la stagione 2022 alla pari con il compagno di squadra. Settimana scorsa il boss Red Bull Helmut Marko ha detto ad Autorevue che il 2021 ha dimostrato che Leclerc non è un “wonder boy” come molti sostenevano, viste le prestazioni dell’ex-Red Bull Sainz, subito a suo agio in rosso: “Sainz è stato sfortunato a incontrare Verstappen in un momento cruciale della sua carriera. Avevamo già visto nei primi test che era stato subito superveloce. Ma quando abbiamo dovuto scegliere tra Max e Carlos, non abbiamo avuto dubbi“. In Ferrari però il 27enne quest’anno ha un’opportunità per eguagliare e forse persino battere Leclerc: “Sarà la pista a dettare la gerarchia“, ha detto Capelli – che ha corso per la Ferrari nel 1992 – a La Gazzetta dello Sport. “L’anno scorso Sainz ha dovuto adattarsi a un team con un compito più difficile rispetto a tutti gli altri. E ha fatto bene. Charles è più veloce sul giro lanciato, ma nel 2021 ci si aspettava di più da un team leader e non sempre ci è riuscito. Negli anni precedenti, con Vettel, nessuno pretendeva niente da lui. Avere la pressione sulle spalle fa una grossa differenza. La Ferrari adesso deve iniziare a prepararsi a gestire due piloti con le stesse ambizioni, lo stesso desiderio e le stesse chances di vincere. Noi italiani crediamo di aver bisogno di una gerarchia ma molte volte gli inglesi hanno avuto due stelle nello stesso team – basti pensare a Mansell-Piquet, Senna-Prost. Poi sarà la stagione a creare la gerarchia“.