“Mi auguro che l’intenzione di eliminare l’esibizione delle Frecce Tricolori al GP d’Italia di F1 rientri e che, alla fine, si trovi una soluzione condivisa per non privare gli spettatori di quello che è a tutti gli effetti uno spettacolo nello spettacolo, oltre che un forte richiamo all’identità nazionale”. Lo dice Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club di Milano, commentando le notizie secondo cui, in base a motivazioni riconducibili all’ecosostenibilità e al rispetto dell’ambiente, la Formula 1 starebbe pensando di non prevedere più le esibizioni dell’aviazione militare in tutti i GP. “Il nuovo corso della Formula 1 può contare su un management forte e di primissimo livello e sta già lavorando in maniera positiva e innovativa – prosegue Geronimo La Russa – è giusto che anche la sostenibilità ambientale rientri nei propri obiettivi, resto però dell’idea che la ‘parata’ delle Frecce Tricolori sia una componente vincente, un valore aggiunto, apprezzato da tutti”.
E noi siamo della stessa opinione: la F1 sta rasentando il ridicolo, prima le grid girls adesso l’esibizione dell’aviazione militare. E per noi vedere le Frecce Tricolori a Monza e Imola ogni volta ha un significato che va oltre lo show. Come scrivevamo prima sui social al collaboratore e amico Riccardo Turcato, “secondo loro inquinano… e vabbè, resteranno un ricordo anche le Frecce Tricolori. Almeno noi possiamo dire di averle viste. I tuoi figli no. Ma non vedranno nemmeno la F1“. Di certo non quella che ci ha fatto innamorare fin da bambini e che era definita la massima espressione del motorsport…
Barbara Premoli