Le analisi tuttora in corso, che Pirelli sta conducendo sui pneumatici delle vetture che hanno subito degonfiamenti nel corso del GP del Qatar,hanno fornito una prima serie di evidenze che escludono difetti di produzione. In base ai riscontri ottenuti fino a questo momento, l’origine del problema è da imputarsi principalmente al prolungato tempo di permanenza dei pneumatici sui cordoli, percorsi ad alta velocità e con elevati carichi laterali e verticali, condizioni determinate dalle caratteristiche uniche di questo circuito. Le sollecitazioni indotte dai cordoli, la cui intensità non è ricavabile dai dati a disposizione prima della gara, hanno danneggiato la costruzione dei pneumatici stessi innescando una perdita di pressione dal fianco interno che ha causato, dopo diversi secondi, il collasso della struttura. Pirelli ha condiviso con FIA e i team la propria relazione tecnica sul risultato delle analisi fin qui condotte.
Redazione MotoriNoLimits
Mario Isola, Head of #F1 and Car Racing: “A one-stopper was marginal, requiring high tyre management. Some drivers encountered problems: this was probably due to the high wear and impacts at high speed against aggressive kerbs. We’ll conduct a full analysis in Milan.” #QatarGP pic.twitter.com/qKY9wc3y87
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) November 21, 2021