Il padre di Nikita Mazepin dice che la sua azienda è pronta ad aumentare il supporto alla Haas e non esclude di acquistare un team di F1. Dmitry Mazepin, nella lista dei 100 uomini d’affari più ricchi in Russia, sostiene il piccolo team americano attraverso la società Uralkali, che produce fertilizzante di potassio. “L’accordo è a lungo termine“, ha detto il 53enne all’emittente russa Match TV. “C’è un termine fissato e un’opzione per un rinnovo. Capisco che molti siano interessati al costo, ma è un segreto commerciale, quindi non posso parlare di cifre“. Quel numero misterioso adesso potrebbe salire, anche se la stagione 2021 della Haas è stata particolarmente deludente: “Questa stagione è stata difficile“, conferma Mazepin. “La macchina è lenta. Il team ha annunciato a inizio anno che non sarebbe stata sviluppata, ma ci sono questi due giovani piloti. E, anche se non hanno praticamente chance di lottare per i punti, hanno entrambi lavorato sodo“, ha detto riferendosi anche a Mick Schumacher. “Sono soddisfatto del loro atteggiamento, ma credo che la prossima stagione si prospetti incoraggiante, prima di tutto perché ci sarà una macchina nuova“.
La monoposto 2022 viene sviluppata in una nuova struttura nel quartier generale Ferrari a Maranello e adesso sembra che ci saranno degli investimenti extra. “Siano pronti a offrire su base volontaria altre condizioni, con cui vorremmo motivare i dipendenti Haas a restare nel team e a essere più coinvolti nel processo“, prosegue Mazepin. “Capisco che sia difficile viaggiare in 23 Paesi del mondo in una stagione, il fattore umano gioca un grosso ruolo qui. Quindi stiamo facendo del nostro meglio per aumentare la motivazione all’interno della struttura e, come sponsor, a essere parte del team”. Dmitry Mazepin ha anche ribadito che un giorno vuole diventare proprietario di un team: “Abbiamo grandi ambizioni nel motorsport, il tentativo di rilevare la Force India è fallito, ma non molliamo questo obiettivo, che non ha nulla a che fare con la carriera di Nikita. Si tratta di progetti a lungo termine, vogliamo espandere la nostra presenza in F1. Siamo presenti in F4, F3 e F2 e idealmente la corona dovrebbe essere un team di F1 di nostra proprietà. Al momento non stiamo trattando con nessuno, perché tutti sono in attesa che le carte siano svelate nel 2022. Se qualche piccolo team improvvisamente avesse successo, allora costo e attrattiva saranno diversi“.
Redazione MotoriNoLimits