Lewis Hamilton (Mercedes) ha vinto il GP inaugurale del Qatar partendo dalla pole, con due stint su P Zero Yellow medium C2 e uno stint su White hard C1Ha preso il via con la medium prima di passare alla hard e poi finire la gara di nuovo con medium: esattamente quella prevista come la strategia più veloce. Hamilton ha preceduto sul traguardo Max Verstappen (Red Bull), che stava seguendo la stessa strategia dell’inglese prima di scegliere di effettuare una terza sosta per montare pneumatici P Zero Red soft C3 durante la virtual safety car e ottenere così il punto extra per il giro più veloce proprio all’ultimo passaggio. Entrambi i piloti hanno concluso con oltre 30 secondi di vantaggio su Fernando Alonso (Alpine), che è partito con la soft dalla terza posizione in griglia e poi ha terminato con la hard andando a podio con una sola sosta. Di conseguenza, i primi tre piloti sul podio hanno adottato tre strategie diverse. Circa metà dei piloti sono partiti su soft e l’altra metà su medium e poi c’è stato un mix di strategie ad una, due e tre soste. La gara è iniziata con una temperatura dell’aria di circa 27 gradi centigradi e temperature della pista intorno ai 30 gradi, con condizioni che si sono mantenute abbastanza stabili per tutta la corsa. Quattro piloti (Valtteri Bottas, George Russell, Lando Norris e Nicholas Latifi) hanno avuto forature al pneumatico anteriore sinistro, che potrebbero essere il risultato di un’usura molto elevata combinata a impatti ad alta velocità contro i cordoli che a Losail sono molto aggressivi.
COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI
- HARD C1: Questa mescola è stata utilizzata da tutti i piloti tranne sette per il secondo stint di gara. Si è comportata come previsto, mostrando un basso degrado, anche per chi ha adottato una strategia ad una sosta.
- MEDIUM C2: Quattro dei primi 10 piloti in griglia sono partiti con questa mescola, Hamilton e Verstappen inclusi. Ciò ha permesso loro di adottare la strategia indicata come la migliore, mentre quelli che hanno effettuato solo una sosta sono stati costretti ad effettuare stint più lunghi del previsto.
- SOFT C3: Come previsto, questa mescola ha avuto un alto livello di degrado e usura nelle difficili condizioni di Losail. E’ stata comunque scelta dalla metà dei piloti fuori dalla top 10 in griglia (ovvero quelli con scelta libera sui pneumatici con cui partire) per iniziare la gara, con l’obiettivo di ottenere un vantaggio nella parte iniziale del gran premio. I piloti Alpine in particolare (entrambi arrivati tra i primi cinque) hanno completato alcuni lunghi stint di apertura su questa mescola e l’hanno gestita bene.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Dato che Losail è una pista nuova e poco conosciuta che presenta alcune curve molto impegnative, i team sono arrivati in gara privi di tutte le informazioni che solitamente riescono ad avere dato che hanno avuto una sola sessione di prove libere rappresentativa della gara. Tuttavia, durante la corsa è diventato chiaro che una strategia a una sosta sarebbe stata molto difficile da realizzare per via dell’usura, che richiedeva un alto grado di gestione dei pneumatici. Alcuni piloti hanno riscontrato problemi ai pneumatici nell’ultima parte di gara, probabilmente dovuti a una combinazione di usura molto elevata, come conseguenza di lunghi stint, e impatti ad alta velocità contro alcuni cordoli aggressivi. Ma naturalmente scopriremo nello specifico cosa è successo con le analisi che verranno condotte nei nostri laboratori di Milano. Al contrario, Hamilton e Verstappen sono stati in grado di spingere al limite con la strategia che avevano scelto, tagliando il traguardo con oltre mezzo minuto di vantaggio su Alonso, terzo, che è riuscito a portare a termine con successo una strategia ad una sosta”.
Redazione MotoriNoLimits