I piloti e i team di F1 hanno avuto il primo assaggio di Losail, l’ultimo circuito arrivato in calendario. Nel primo pomeriggio c’è stata la prima sessione di prove libere, svoltasi nella calura della giornata, seguita da una seconda sessione dopo il tramonto, più rappresentativa delle condizioni di qualifica e gara. Valtteri Bottas (Mercedes) ha fatto segnare il miglior tempo della giornata nelle FP2 (1’23.148s) mentre Max Verstappen (Red Bull) è stato il più veloce al mattino, utilizzando in entrambe le occasioni la P Zero Red soft C3. Tutte e tre le mescole disponibili sono state utilizzate in entrambe le sessioni, con i team che si sono concentrati sulla raccolta dei dati su questa pista nuova e impegnativa. La sessione cruciale delle FP2 è iniziata con 28°C dell’aria e 30°C della pista, con raffiche di vento moderate fino a 25 km/h. La temperatura della pista nelle FP1 è stata di circa 15 gradi più alta rispetto alle FP2. La pista è stata scivolosa e “verde” per tutto il giorno, con sabbia proveniente dal deserto circostante che veniva depositata in pista dal vento. Alcuni piloti sono anche usciti di pista e rientrando hanno portato ulteriore sabbia sull’asfalto. C’è stato comunque un alto grado di evoluzione della pista nel corso di ogni sessione. Finora, il gap tra P Zero White hard C1 e Yellow medium C2 è di circa 0,7 secondi, simile quello tra medium e soft. I tempi sul giro sono stati abbastanza veloci, già molto vicini a quelli stimati per le qualifiche.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 e CAR RACING: “Le due sessioni sono state piuttosto impegnative perché i team hanno dovuto concentrarsi nell’imparare il più possibile Losail nel breve tempo a disposizione. C’è stato un alto grado di evoluzione della pista già durante le FP1 e ci aspettiamo che continui così anche sabato. In queste condizioni difficili con pista sporca e curve impegnative, i dati iniziali mostrano un’usura piuttosto elevata dell’anteriore sinistra, soprattutto per la mescola morbida: probabilmente anche per via dell’assetto utilizzato dalle vetture su questo circuito. Sarà interessante vedere come evolverà durante il fine settimana. Con le temperature più calde delle FP1, come ci aspettavamo la mescola hard ha funzionato particolarmente bene, mentre nelle condizioni più fresche e più rappresentative delle FP2, la soft e la medium hanno dato il meglio di sé. Come accade sempre quando si corre su una nuova pista, ci saranno molti dati da analizzare e i team inizieranno a elaborare la strategia di qualifica e gara del fine settimana sulla base di ciò che hanno appreso oggi”.
Redazione MotoriNoLimits