Cielo nuvoloso e temperature sotto i 20°C hanno accolto piloti e team nel giovedì del primo GP di San Paolo che si svolge questo weekend a Interlagos, già teatro di 37 GP del Brasile. Un giovedì molto diverso dal solito soprattutto per gli uomini di Maranello a causa del pesante ritardo con il quale sono arrivate in pista le casse con il materiale spedite dal Messico.
Il lavoro che di solito comincia il martedì pomeriggio ha potuto avere inizio solo all’ora di pranzo del giovedì, il che costringerà la squadra a fare gli straordinari per arrivare ad avere le vetture pronte per l’unica sessione di prove libere prima di andare in qualifica. Per aiutare la squadre la FIA ha cancellato il coprifuoco previsto per la notte di giovedì così da permettere alle squadre di mettersi in pari con la preparazione senza infrangere le regole. Charles Leclerc e Carlos Sainz sono già entrati nel vivo di questo weekend – che propone per la terza e ultima volta in questa stagione il format della Sprint Qualifying – con i primi meeting e la tradizionale ricognizione della pista.
“Sono contento di essere tornato in Brasile – ha detto Charles Leclerc –, la pista mi piace e anche la Sprint Qualifying mi intriga, perché rende meno noioso il venerdì, costringe le squadre ad andare in qualifica dopo appena un’ora di libere e offre ai piloti più aggressivi qualche chance di migliorare la posizione di partenza per la domenica”. Il tema più gettonato con i media è stata la lotta per il terzo posto con McLaren: “In Messico abbiamo portato a casa un buon bottino, ma i dati di cui siamo in possesso ci dicono che qui i nostri rivali potrebbero essere leggermente più veloci di noi. Per noi sarà essenziale fare tutto alla perfezione, sia noi piloti che la squadra, come successo in Messico”.
La Scuderia Ferrari è ora 13,5 punti avanti alla diretta rivale nel campionato Costruttori: “Per la terza volta abbiamo sorpassato McLaren – ha sottolineato Carlos Sainz – e dobbiamo fare in modo di rimanere in questa posizione. Credo che nell’ultimo periodo siamo cresciuti sotto tutti gli aspetti, e questo mi rende fiducioso che ce la potremo giocare fino all’ultimo. È una battaglia molto interessante”. Sainz a Interlagos ha conquistato il primo podio della carriera in Formula 1: “Mi sembra che sia passato un secolo, anche perché sono due anni che non venivamo qui. Sono ricordi molto belli, non ci fu modo di festeggiare il podio insieme agli altri piloti perché gli Steward decisero la penalità di Lewis Hamilton solo parecchio dopo la fine della corsa, ma ci permisero di andare a fare una foto proprio sul podio con tutto il team, per cui in un certo senso fu anche meglio”.
A Carlos è anche stato chiesto un pensiero su Valentino Rossi, che in questo weekend chiude la propria carriera in MotoGP: “Stiamo parlando di una leggenda delle moto e del motorsport in genere, che ha dato tanta visibilità alla MotoGP in tutto il mondo. Con il suo ritiro da quel mondo si chiude un’epoca ma a quanto ho sentito ha tanti interessi ancora legati alle corse. È andato vicino a correre in F1 con la Scuderia, fece diversi test, ma ha si è anche cimentato nei rally e adesso farà qualche gara Gran Turismo. Speriamo che continui a divertirsi, perché il mondo del motorsport ha bisogno di personaggi come lui”.
Redazione MotoriNoLimits