Su una pista molto sporca e scivolosa, Max Verstappen (Red Bull) è stato il pilota più veloce nelle prove libere del venerdì in Messico,
con il tempo di 1’17.301 in FP2 realizzato con pneumatici P Zero Red Soft in mescola C4. Valtteri Bottas (Mercedes) è stato il più veloce nelle FP1 del mattino, anche lui con pneumatici soft. La pista, dopo due anni in cui non è stata molto utilizzata, è migliorata notevolmente nel pomeriggio man mano che si andava gommando. La famosa sezione dello stadio era particolarmente sporca al mattino, e Charles Leclerc (Ferrari) e Sergio Perez (Red Bull) ne hanno pagato le conseguenze uscendo di pista e danneggiando le ali posteriori. Con il carico aerodinamico ridotto di circa il 25% a causa dell’aria rarefatta presente in Messico a più di 2000 metri sul livello del mare, le vetture hanno scivolato molto generando un surriscaldamento della superficie dei pneumatici, ponendo di conseguenza l’accento sulla gestione dei pneumatici. Le condizioni sono state calde e asciutte per tutto il giorno, con le FP2 iniziate con 24 gradi aria e 40 gradi asfalto. Condizioni simili sono previste per il resto del fine settimana. Fino a questo momento, e come previsto, il gap prestazionale tra P Zero White hard C2 e P Zero Yellow medium C3 è di circa 0,6 secondi, e quello tra medium e soft C4 è simile.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Venerdì mattina i piloti hanno dovuto affrontare una pista estremamente ‘verde’ e sporca che ha portato a un po’ di abrasione e graining, soprattutto sui pneumatici anteriori e posteriore sinistro in mescola soft. Nel corso di tutta la giornata c’è stata una grande evoluzione man mano che la pista si andava gommando e i tempi sono notevolmente migliorati. Gran parte delle sessioni di oggi si sono svolte con pneumatici soft, soprattutto al mattino, perché i piloti hanno scelto di preservare la dotazione di pneumatici in mescola medium per le condizioni più rappresentative delle FP2 del pomeriggio, ma anche per mantenere due set di questa mescola per domani dato che alcuni di loro probabilmente cercheranno di superare la Q2 con le medium e opteranno per una strategia a una sosta in gara. Ci aspettiamo un’ulteriore evoluzione della pista sabato e abbiamo visto che la battaglia tra i primi piloti è estremamente serrata in termini di passo gara, quindi questo potrebbe essere un gran premio in cui la strategia può fare la differenza“
Redazione MotoriNoLimits