La cosa fa già di per sé ridere, visto che tutti gli esseri umani dovrebbero essere liberi di esprimersi. Inclusi i piloti di F1, che potranno “esprimersi liberamente” quando il prossimo mese arriveranno in Qatar. Con uomini come Lewis Hamilton e Sebastian Vettel che si sono espressi apertamente su varie questioni politiche e sociali, c’erano timori che le critiche sugli abusi dei diritti umani in Qatar non sarebbero state tollerate. Ma il presidente della federazione automobilistica del Paese sottolinea che i piloti, incluso Hamilton, “saranno liberi di esprimersi liberamente sulle loro piattaforme social“. Il Qatar, che quest’anno sostituisce il GP d’Australia, sta cercando di ottenere un contratto a lungo termine per ospitare la gara, così come la vicina e altrettanto controversa Arabia Saudita. Abdelrahman al-Mannai, presidente della federazione automobilistica del Qatar ma anche noto “energy professional“, sull’atteggiamento del Paese verso la libertà di espressione ha detto, come riportato dall’Agenzia France-Presse e dal tedesco SID: “I piloti di F1 sono liberi di dire qualunque cosa gli piaccia“. Di recente si sono levate critiche internazionali per il modo in cui vengono trattati i lavoratori impiegati su progetti legati allo sport: “Il Qatar è aperto alle critiche“, ha ribadito al-Mannai. “In anni recenti il Qatar ha lavorato per migliorare la situazione dei suoi lavoratori. Abbiamo fatto progressi considerevoli anche se ovviamente il sistema non è ancora perfetto“. Non c’era bisogno che lo dicesse, visto che stiamo parlando di un Paese che autorizza i piloti a parlare liberamente… chissà che risata si saranno fatti Hamilton e Vettel a leggere queste dichiarazioni!
Redazione MotoriNoLimits