Lewis Hamilton ha conquistato la sua vittoria numero 100 in un GP di Russia iniziato asciutto e conclusosi con la pioggia. Il momento clou quando il campione Mercedes è passato alle intermedie prendendo il comando della gara quando il poleman e fino a quel momento leader Lando Norris, ancora sulle slick, è uscito di pista a due giri dalla fine. Sul podio un grande Max Verstappen, da 20° a secondo, e Carlos Sainz.
Il tutto in un GP sotto il segno delle penalità, con Valtteri Bottas partito 16° dopo il cambio della power unit, che è andato a raggingere a fondo griglia Max Verstappen 20° e Charles Leclerc 19°. Al via anche un bel mix di pneumatici, con i primi cinque – Norris, Sainz, Russell, Hamilton e Ricciardo – sulle medie e solo Fernando Alonso (6°), Sergio Perez (8°), Pierre Gasly (11°), Bottas, Antonio Giovinazzi (17°), Leclerc e Verstappen sulla mescola hard. Al via Hamilton è scivolato in 7° posizione ma il suo passo era competitivo sulle medie e si è fermato per montare le hard nel giro 27, prima di Norris, e quando la prima serie di pitstop è terminata nel giro 38 la McLaren era davanti alla Mercedes, divise da un secondo nelle fasi finali. Poi la pioggia prevista si è materializzata.
Hamilton e Norris sono rimasti fuori dopo che tutti gli altri si erano fermati per montare le intermedie ed è stato Hamilton a decidere di rientrare per primo, a tre giri dalla fine, con Norris che restando fuori si è giocato la prima vittoria in F1. Il 21enne della McLaren ha fatto il possibile per mantenere la testa della gara ma poi la pioggia troppo intensa gli ha impedito di controllare la macchina e Hamilton l’ha prontamente passato. Norris si è poi fermato per montare le intermedie e ha chiuso 7°.
Partito 20°, Verstappen ha fatto l’incredibile gara di rimonta che tutti si aspettavano da lui, passando dalle hard alle medie a metà gara e risalendo il gruppo e limitando i danni in termini di classifica – adesso Hamilton ha 2 punti di vantaggio sull’olandese della Red Bull, che fino a oggi era leader con 5 lunghezze.
Sul podio anche la Ferrari con Carlos Sainz, che al via è riuscito a passare Norris. Partito 16°, Bottas ha concluso 5° dopo essersi fermato per montare le medie subito dopo Verstappen, mentre Fermando Alonso è partito e arrivato 6°, con un primo stint lungo sulle hard. Implacabile, Kimi Raikkonen è riuscito a guadagnare posizioni sul bagnato, chiudendo 8°, con Sergio Perez e George Russell a portare a casa gli ultimi punti per la Red Bull e la Williams.
Un vero peccato per Norris, votato Driver of the Day, che avrebbe dovuto essere più razionale e rientrare per passare alle intermedie. Errore suo, ma forse più del muretto McLaren, che avrebbe dovuto essere più fermo e imporgli di tornare ai box, perché l’entusiasmo del suo giovane pilota è costato parecchi punti in termini di campionato. Comunque una gara in cui non ci si è certo annoiati: l’ottavo GP di Russia e l’ottava vittoria della Mercedes, in un giorno storico perché, piaccia o meno, 100 vittorie non sono cosa da tutti e da oggi Lewis Hamilton al suo palmarès aggiunge anche questo record. Ah, ultima cosa: per avere delle belle gare non servono sprint qualifying, griglie rovesciate o americanate, bastano piloti e macchine competitivi e la pioggia, come ripeteva sempre un certo Bernie Ecclestone…
Barbara Premoli
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— Formula 1 (@F1) September 26, 2021