I visitatori di Milano AutoClassica, in programma a Fiera Milano da venerdì 1 a domenica 3 ottobre, assisteranno all’anteprima italiana di Kimera EVO37, supercar stradale in edizione limitata che sarà esposta sia nell’inedita configurazione grigio metallizzata sia nel colore rosso intenso, per far rivivere il mito della Lancia Rally 037, indiscussa icona dei Rally degli anni 80.
Luca Betti, da rallista a fondatore della scuderia Kimera Motorsport e di Kimera Automobili di cui è anche CEO, ha curato personalmente il progetto della EVO37, la supercar piemontese sovralimentata da 505 CV, 550 Nm di coppia, a trazione posteriore che intrepreta al massimo la filosofia del Restomod, abbinando il fascino di regina dei rally alle peculiarità di una sportiva moderna in termini di qualità, prestazioni e sfruttabilità. Fondamentale è stato anche il supporto degli ingegneri Sergio Limone, Claudio Lombardi, Vittorio Roberti e Franco Innocenti e il collaudo a cura del due volte campione del Mondo Rally Miki Biasion. Dal punto di vista tecnico, il progetto è stato avviato nei mesi scorsi, e una volta completato il fine-tuning del modello, è iniziata la produzione del primo lotto di auto. Dei 37 esemplari previsti in tutto, sono già più di 20 le EVO37 richieste e assegnate a clienti collezionisti di tutto il mondo, la prima delle quali verrà consegnata già in autunno.
Le forme della EVO37 sono, nel colpo d’occhio, fedeli a quelle della 037 ispiratrice, ma oggi arricchite da aggiornamenti e riferimenti espliciti agli altri modelli che hanno reso grandi le automobili italiane nei rally. In continuità col modello di origine, il frontale a quattro fari circolari (ora a full Led) e il cofano con “bugna” centrale, mentre la coda propone un importante spoiler da corsa, un ampio profilo e quattro, sportivissimi scarichi. Oggi, come allora, il progetto telaistico si sviluppa sulla cellula centrale a cui tuttavia non sono solo state saldate due strutture tubolari, una anteriore e l’altra posteriore come all’epoca, ma sulla EVO37 le parti meccaniche alloggiano su un telaio le cui sezioni tubolari diventano portanti e la cellula centrale diventa “guscio” del nuovo rollbar integrato.
Il motore, un quattro cilindri in linea con nuova doppia sovralimentazione, resta centrale-longitudinale ed è dotato di un moderno sistema di gestione elettronica per ottimizzarne il rendimento; la trazione è posteriore; il differenziale autobloccante è integrato nel cambio manuale a sei marce; le sospensioni sono state riprogettate e i cerchi sono da 18 pollici all’avantreno e da 19 al retrotreno. Tutti i materiali sono pregiati così come altissimo è il livello delle componenti: dal carbonio al kevlar, oltre a titanio, acciaio e alluminio lavorati dal pieno.
La fase di lancio di Kimera EVO37 prevede una roadmap nei più esclusivi eventi automobilistici europei, rivolti a collezionisti e amatori di supercar d’epoca e moderne. Dopo il Goodwood Festival of Speed dove è approdata in versione prototipale, a fine agosto il debutto su strada a St. Moritz in Svizzera in occasione della decima edizione di Passione Engadina, la manifestazione internazionale, riservata a “top collectors” di auto d’epoca italiane.
Luca Betti, CEO di Kimera Automobili e pilota rally dal ricco curriculum internazionale, ha personalmente guidato l’ultima evoluzione stradale, con gli interni che prefigurano quelli definitivi di serie, in full carbon, Alcantara, pelle e altri materiali pregiati. Questi interni richiamano fortemente quelli della 037 e della S4 stradali, a cui la EVO37 si ispira. E’ inedita anche la vernice della carrozzeria, nel colore grigio metallizzato che rievoca proprio quello della S4 più rara, costruita all’epoca in soli 5 esemplari. Dopo una tappa a inizio settembre al Salon Privé del Blenehim Palace, nei pressi di Oxford, Kimera EVO37 sceglie quindi l’11° edizione di Milano AutoClassica per mostrarsi al pubblico, i ai collezionisti e ai media italiani. Il progetto della fuoriserie Kimera EVO37 è stato concepito nel profondo rispetto per il passato, coinvolgendo da subito il gruppo di lavoro che all’epoca diede vita alle vetture che hanno ispirato la EVO37, ma sono stati i giovani Alessandro Bonetto e Carlo Cavagnero, assieme a Luca Betti e al suo staff, ad aver reso possibile questa impresa.
Redazione MotoriNoLimits