Valtteri Bottas ha vinto la F1 Sprint a Monza, ma è il secondo classificato Max Verstappen a conquistare la pole del GP d’Italia, visto che il finlandese della Mercedes dovrà partire da fondo griglia per una serie di cambi della power unit. Un vero peccato perché ha conquistato meritatamente la P1 dopo 18 giri e 100 km perfetti. Terza e quarta le McLaren di Daniel Ricciardo e Lando Norris, con Lewis Hamilton quinto dopo essere partito secondo. Allo spegnimento dei semafori, Hamilton è partito malissimo, passato dalle McLaren e dall’AlphaTauri di Pierre Gasly, ritrovandosi 6° alla Curva Grande, con Bottas al comando davanti a Verstappen, Ricciardo e Norris.
Dopo un leggero contatto alla curva 1 col posteriore di Ricciardo, alla Curva Grande l’ala anteriore di Gasly è finita sotto le ruote, con l’AlphaTauri nella ghiaia e contro il muro. La Safety Car è quindi entrata in pista, ma nel frattempo un altro contatto tra Yuki Tsunoda e Robert Kubica, col polacco in testacoda. Alla ripartenza nel giro 4, Bottas ha guadagnato 1,5s su Verstappen al termine del giro, con i due seguiti da Ricciardo, Norris, Hamilton, Leclerc e Sainz, con l’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi ottava. Nel giro 5 Lance Stroll era P9 dopo essere partito su soft usate e avendo passato la Red Bull di Sergio Perez, ma nel giro 9 il messicano ha attaccato Stroll alla curva 1, finendo nella via di fuga ma mantenendo la posizione per mezzo giro prima che dal muretto gli dicessero di restituirla, cosa che ha diligentemente fatto nel giro successivo nello stesso punto della pista.
Frustrazione per Hamilton, incollato alla McLaren di Norris ma senza poterla superare, col gruppetto guidato da Ricciardo a 10 secondi da Bottas e Verstappen. L’olandese non si è impegnato più di tanto nella lotta col pilota Mercedes, visto che sapeva che avrebbe avuto una penalità per la gara di domenica. Al termine del giro 18, il #77 ha passato per primo il traguardo, conquistando 3 punti per la vittoria nella F1 Sprint, a 2,325s da Verstappen, che ha preso 2 punti.
Chiudendo terzo, ma in realtà 2°, Daniel Ricciardo riporta la McLaren in prima fila, cosa che non accadeva dal GP del Messico 2018, con alle spalle Norris e Hamilton e le Ferrari di Leclerc e Sainz. Ottavo Antonio Giovinazzi, che nel weekend sta lottando oltre che in pista anche contro le voci che mettono in dubbio il suo futuro in Alfa Romeo Racing e in F1, che ha resistito agli attacchi della Red Bull di Perez, con l’Aston Martin di Lance Stroll a chiudere la top 10.
Undicesima la Alpine di Fernando Alonso, davanti alla seconda Aston Martin di Sebastian Vettel e a Esteban Ocon, con Nicholas Latifi che ha soffiato il 14° posto al compagno di squadra in Williams George Russell, seguito da Tsunoda. Partito ultimo, Mazepin era riuscito a risalite fino al P15, ma ha chiuso 17°, davanti a Kubica e al compagno di squadra in Haas Mick Schumacher, con Gasly unico ritiro della sessione.
Un sabato più che positivo, quindi, per Max Verstappen, che a Monza in qualifica non aveva mai fatto meglio del quinto posto e che grazie al risultato odierno porta il suo vantaggio in classifica Piloti a 5 punti sul rivale Lewis Hamilton.
Redazione MotoriNoLimits