L’Arabia Saudita si fa avanti come possibile sostituto di un evento nella stagione di F1 ancora tormentata dal Covid. Il primo GP cittadino a Jeddah è già previsto a inizio dicembre, dopo quello riprogrammato e poi cancellato in Australia. Qatar e Bahrain si sono offerti come sostituti, ma per la F1 avrebbe più senso semplicemente fare una doppietta in Arabia. “Non abbiamo ancora ricevuto una richiesta dalla F1 per organizzare una seconda gara, ma siamo perfettamente al passo con la preparazione“, ha detto il principe Khalid Bin Sultan Al Faisal, governatore del regno e della provincia, all’agenzia di stampa belga Sporza. Alcuni storcono il naso all’idea di un secondo GP in Arabia Saudita, accusata di usare la F1 per lavare con lo sport gli abusi sui diritti umani. Ma il CEO Stefano Domenicali smorza quelle preoccupazioni: “Crediamo nell’andare in alcuni Paesi che mostrano di voler cambiare in futuro”, ha detto al magazine GQ. “E non vogliamo essere coinvolti in questioni politiche. Invece di parlare di cose negative, dovremmo discutere di quelle positive che la F1 potrebbe contribuire a far accadere“.
Redazione MotoriNoLimits