Il circuito del Mugello è al primo posto nella classifica internazionale di sostenibilità basata sul Sustainable Circuits Index (SCI). È quanto emerge dallo studio di Enovation Consulting Ltd e di Right Hub Srl, che hanno analizzato 96 impianti di tutto il mondo. Il primato del tracciato di proprietà della Ferrari viene motivato, ad esempio, con il programma di sostenibilità ambientale e sociale K.i.S.S. che è stato sviluppato sin dal 2013 in collaborazione con il Gran Premio d’Italia di MotoGP. È stata poi valutata la gestione energetica della pista, che ricorre esclusivamente a fonti rinnovabili e produce il 25% del suo fabbisogno annuale tramite pannelli fotovoltaici. L’impianto toscano dispone inoltre di un sistema di recupero dell’acqua piovana e, grazie a circa 120 fontane presenti nelle sue aree pubbliche, riduce al minimo l’uso di plastica.
La gestione dell’autodromo è molto attenta anche alla logistica, grazie alla stretta collaborazione con le autorità di trasporto pubblico che garantiscono i collegamenti con treni o autobus nel corso dei grandi eventi. La graduatoria internazionale tiene conto altresì della rilevanza economica e sociale degli impianti. Un aspetto di particolare rilevanza per la pista di Scarperia che, secondo le stime dell’Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana, ha contribuito alla creazione di 1.130 posti di lavoro e ha un impatto economico annuo sulla comunità locale pari a 130 milioni di euro. Grazie a queste performance di sostenibilità, il tracciato di Scarperia rappresenta un riferimento internazionale e una fonte di innovazione e di cambiamento per tutta l’industria del motorsport.
Redazione MotoriNoLimits