Domenica, prima del via del GP di Gran Bretagna – gara storica, da sempre nel calendario iridato – la Scuderia Ferrari ricorderà in modo speciale i 70 anni dalla prima delle sue 238 vittorie in F1, arrivata il 14 luglio 1951 a Silverstone grazie all’argentino José Froilàn Gonzàlez su una 375 F1.
Un esemplare di questa leggendaria vettura è in partenza per l’Inghilterra dal reparto Classiche di Maranello, dove negli ultimi mesi è stato oggetto di un restauro completo. La 375 F1 farà dunque nuovamente ascoltare a Silverstone il ruggito del suo motore dodici cilindri guidata per alcuni giri da Charles Leclerc, che vanta due vittorie in Formula 1 con la Scuderia proprio come “El Cabezon”, per usare il soprannome con il quale Gonzàlez era conosciuto nell’ambiente.
Da allora tantissime cose sono cambiate: soprattutto la forma delle vetture, ma anche – e per fortuna – gli standard di sicurezza e il disegno stesso del circuito di Silverstone, ora più guidato rispetto a 70 anni fa. La Formula 1 dopotutto è uno sport in perenne evoluzione, nel quale la ricerca tecnologica viene spinta sempre al limite e la cura per i dettagli è spasmodica. È anche vero però che alle fondamenta di questa disciplina ci sono valori, tradizioni e collaborazioni che durano nel tempo. Non a caso, nel 1951, proprio come ora, i carburanti e i lubrificanti della Scuderia erano Shell, le gomme Pirelli e i cuscinetti SKF.
I 70 anni dal primo successo in F1 della Ferrari saranno ricordati dal team anche sulle SF21 di Charles Leclerc e Carlos Sainz in pista a Silverstone. Sull’Halo di entrambe le vetture comparirà infatti un logo celebrativo. Infine, in onore della recente vittoria a Euro2020 della Nazionale italiana di calcio, conquistata a 53 anni di distanza dall’ultimo successo del 1968, su entrambe le SF21 questo weekend comparirà l’hashtag #grazieAzzurri.
Redazione MotoriNoLimits