I piloti Red Bull sono stati i più veloci in entrambe le sessioni di libere di oggi a Baku: Max Verstappen ha guidato la classifica in FP1 e Sergio Perez
è andato ancora più veloce in FP2, in entrambe le occasioni utilizzando il pneumatico più morbido della gamma Pirelli che a Baku, per questo fine settimana, è rappresentato per la prima volta dalla C5 quale P Zero Red soft. Il miglior tempo di Perez in FP2 (1m42.115s) è stato di oltre mezzo secondo più veloce del miglior tempo nelle FP2 del 2019, quando si è corsa l’ultima volta la gara. In quell’occasione, la nomination mescole era di uno step più duro. Considerato che quest’anno il GP dell’Azerbaijan si corre oltre un mese dopo rispetto al 2019, il clima è stato estremamente caldo tutto il giorno, con temperature ambiente di circa 30 gradi e temperature della pista che hanno raggiunto i 50°C nel pomeriggio (16 in più rispetto alle FP2 del 2019). I team hanno concentrato il loro lavoro principalmente su P Zero Yellow medium e P Zero Red soft, mentre la P Zero White hard è stata poco utilizzata. In base ai dati ricavati dalle nostre simulazioni pre-evento, il gap prestazionale tra hard e medium è di circa 0,6 secondi al giro, mentre quello tra medium e soft è di circa 0,8 secondi.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Come previsto, la pista era scivolosa all’inizio ma poi ha avuto una rapida evoluzione. È stata una giornata calda a Baku con temperature dell’asfalto superiori a 50 gradi centigradi, ma questo è un circuito cittadino che in alcuni punti è molto all’ombra quindi la temperatura della pista in realtà può variare molto rendendo il grip incostante. Oltre ad abituarsi a questo, negli impegnativi turni di prove libere che sono stati influenzati anche da bandiere gialle e rosse, team e piloti si sono concentrati sul bilanciare il grip tra l’asse anteriore e posteriore e sul capire quale mescola – soft o medium – sarà la scelta ottimale con cui prendere il via in gara. Questa non è una pista facile da affrontare e la superficie è ancora in evoluzione, quindi c’è molto lavoro di analisi da fare per i team prima delle qualifiche. Finora, con queste alte temperature, abbiamo visto solo un po’ di graining sulle mescole più morbide. Dato che questa è la prima volta che portiamo a Baku i pneumatici più morbidi della gamma, i gap prestazionali sono molto stimati, ma tutte e tre le mescole sono destinate a svolgere un ruolo importante”.
Redazione MotoriNoLimits