Secondo il boss della Williams Jost Capito, George Russell non doveva scusarsi per l’incidente a Imola con Valtteri Bottas, dopo il quale aveva dato una pacca sul casco del rivale finlandese. Il fatto aveva sollevato talmente tante polemiche sui media, che il pilota junior della Mercedes si era scusato pubblicamente per il suo comportamento. “No, io non mi sarei scusato“, ha detto Capito ad Auto Motor und Sport, “ma è stata una sua decisione. Non lo incolpo, ma ognuno è diverso. Eì sempre il mio principio- I piloti dovrebbero mantenere la loro personalità ed essere coerenti con se stessi, apertamente e sinceramente“.
Questo è un periodo interessante per il team britannico, dopo la vendita e la partenza della famiglia del fondatore Frank Williams. Molti si chiedono se l’arrivo della Dorilton Capital e il fatto che la Williams il prossimo anno per la prima volta acquisterà i cambi dalla Mercedes segni la fine dell’indipendenza del team: “Quando acquisti delle parti, non diventi dipendente da nessuno, noi siamo ancora indipendenti. Il motore e la trasmissione sono un’unità quindi se puoi avere quelli devi prenderli e noi stiamo sviluppando comunque il tutto insieme“. sottolinea Capito. Ma la mossa sembra inserirsi tra quelle che vedono rapporti sempre più stretti tra alcuni team come Ferrari-Haas e Mercedes-Aston Martin: “Non parliamo degli altri“, ha risposto Capito. “Come Williams noi vogliamo restare indipendenti. Se il nostro obiettivo è tornare prima o poi a lottare per il campionato non c’è altro modo. Questo non significa diventare il secondo team di qualcuno“.
Redazione MotoriNoLimits