Carlos Sainz ha lanciato un messaggio ai propri tifosi nella conferenza stampa del giovedì della sua gara di casa, al Circuit de Barcelona-Catalunya: “Avere per il secondo anno un GP di Spagna con pochissimo pubblico sugli spalti non è il massimo, purtroppo. Sognavo una curva 5 piena di bandiere rosse per me e per il team, perché è lì che di solito si trova la gradinata dei miei sostenitori. Quest’anno, non fosse stato per la pandemia, con il ritorno nel paddock di Fernando Alonso e il mio passaggio in Ferrari, avremmo sicuramente avuto gli spalti pieni. Questa consapevolezza mi offre una motivazione in più per cercare di ottenere un buon risultato in questo weekend. Ce la metterò tutta, anche per gettarmi alle spalle la gara di una settimana fa in Portogallo, che è stata comunque utile per continuare a imparare”.
Quest’anno la curva 10 è stata riportata a una configurazione molto simile a quella originale del 1991, mentre si è deciso di continuare ad avere la chicane nell’ultimo settore anziché la doppia curva veloce verso destra che era in uso fino al 2006. Carlos non si aspetta grandi differenze con il tracciato degli ultimi anni: “Credo che la modifica alla curva 10 non cambi molto, anche se dovrebbe essere possibile affrontarla con due traiettorie potenziali. Per quanto riguarda le ultime due curve, mi piacerebbe una volta disputare una gara senza la chicane. Recentemente la F1 è cambiata tanto e forse, anche pensando al DRS, avere l’ultimo tratto con le due pieghe veloci a destra offrirebbe più opportunità di spettacolo”.
Anche Charles Leclerc ha voglia di scendere in pista al Circuit de Barcelona-Catalunya: “Come sapete i piloti conoscono benissimo questo tracciato, perché è spesso la sede dei test pre-stagionali. Quest’anno però è un po’ diverso, perché le prove invernali si sono svolte in Bahrain e sono anche state fatte delle modifiche alla curva 10. Bisognerà studiare bene il nuovo disegno per valutare come affrontarla al meglio, ora che è meno secca”. Da sempre quella di Barcellona è una pista di riferimento, che mette in evidenza le qualità tecniche della vettura: “Rispetto allo scorso anno la nostra macchina è migliorata in ogni area, e anche per questo sono curioso di vedere la SF21 sulle diverse tipologie di curva che caratterizzano la pista”.
Programma. Le monoposto scenderanno in pista per la prima volta il venerdì, per le consuete due ore di prove libere previste alle 11.30 CET e alle 15. Le qualifiche saranno sabato alle 15, precedute alle 12 dall’ultima sessione di libere. Il GP di Spagna prenderà il via alle 15 di domenica. Da percorrere ci sono 66 giri del circuito da 4.675 metri, pari a 308,424 chilometri.
Redazione MotoriNoLimits