Rimonte, sorpassi a non finire, duelli e battaglie da togliere il fiato a Losail, con il GP di Doha vinto da Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP)
che per la prima volta sale sul gradino più alto del podio su una pista che non è in Spagna. Un dato significativo il distacco che c’è tra il vincitore e il 15° al traguardo, Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) che è di soli 8”928, la più serrata di sempre. Johann Zarco è secondo davanti al poleman Jorge Martin, al primo podio in classe regina. Altro record di questo GP, due piloti francesi sul podio – Quartararo e Zarco – un evento che non si verificava dal 1954.
Al via scattano bene Martin e Zarco dalla prima e seconda piazza ma a impressionare è lo scatto di Oliveira che da 12° è 4° solo in pochi metri. Non è niente male nemmeno il via di Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) che recupera subito 4 posizioni portandosi al terzo posto davanti ad Alex Rins (Team Suzuki Ecstar). Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) e la Suzuki sono un binomio da gara e al secondo giro il maiorchino è al sesto posto. La crescita fatta dall’Aprilia è tangibile e Aleix lo ribadisce entrando nella lotta per il podio nella prima parte di gara. Al quarto giro Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) è il primo pilota a scendere sotto il muro dell’1:54.
Rins non si accontenta e vuole il secondo posto di Zarco, se lo prende ma il francese reagisce. Lo spagnolo firma il giro veloce entrando senza paura all’interno del pilota Pramac, va in scena uno scambio acceso che vede il portacolori Suzuki avere la meglio. Intanto Mir si porta al quinto posto alle spalle di Aleix. A otto giri dal via, Bagnaia recupera ancora ed è quinto mentre Miller è settimo alle spalle del Campione del mondo in carica. Ottava e nona piazza per le Yamaha di Viñales e di Quartararo pronti ad impostare la rimonta. Dopo aver fatto la partenza perfetta, Oliveira torna a perdere posizioni ed è decimo seguito da Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing).
A metà gara Pecco attacca Rins prendendosi il terzo posto quando Miller è quinto, tra le due Suzuki. Intanto il duo ufficiale della Casa di Iwata è in settima e nona posizione in lotta con Aleix determinato a regalare un risultato importante alla casa di Noale. Alla 13° tornata Miller va largo e ne approfitta Mir per prendersi il quinto posto. El Diablo è costante nella sua risalita e si prende la quinta piazza. Intanto, l’australiano e Mir sono protagonisti di una sportellata alla curva 16, quella che porta verso l’ingresso del rettilineo. Il maiorchino scivola al nono posto e l’australiano al settimo.
Bagnaia va largo alla fine del 16° giro perdendo quattro posizioni vedendo sfumare la possibilità di salire sul podio. La sfida diventa sempre più intensa quando, a quattro giri dalla fine, Quartararo infila le due GP21 del Pramac Racing strappando il comando della corsa a Martin che fino a quel momento era rimasto indisturbato al comando. Un sorpasso al limite di Zarco su Viñales vede il francese sigillare il secondo posto.
Rins resta fuori dal podio ed è quarto seguito da Viñales, Bagnaia e Mir che riesce a recuperare due posizioni in seguito al contatto con Miller prendendosi il settimo posto. L’australiano invece è nono alle spalle di Binder e davanti ad Aleix Espargaro. Termina un’altra gara in rimonta il rookie Enea Bastianini (Avintia Esponsorama) davanti a Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) protagonista di un fine settimana complesso. Pol Espargaro è 13° piazzando la prima Honda e alle sue spalle c’è il compagno di box, Stefan Bradl (Repsol Honda Team) ancora impegnato a sostituire Marc Marquez. Dopo essere partito 21°, Valentino Rossi ha chiuso in 16° posizione. Prossimo appuntamento con Campionato del Mondo MotoGP il 18 aprile all’Autódromo Internacional do Algarve per disputare il GP del Portogallo.
Redazione MotoriNoLimits