Dopo il difficile 2020, nei test pre-stagione la Ferrari ha gli occhi di tutti addosso e Mattia Binotto è fiducioso che sulla nuova monoposto la squadra abbia eliminato le maggiori debolezze della precedente. I cambiamenti regolamentari sulle power unit hanno avuto ripercussioni significative sulla Ferrari la scorsa stagione e Binotto ammette che le direttive tecniche li avevano fatti retrocedere. Quella mancanza di potenza era accoppiata con gli alti livelli di resistenza aerodinamica sulla monoposto 2020, che hanno rallentato la Ferrari in rettilineo. ma i miglioramenti fatti nel corso dell’inverno sembra si stiamo traducendo in pista, secondo il team principal: “Sapevamo che con solo tre giorni sarebbe stato un test molto impegnativo e intenso e così è stato. Penso che finora sia andata bene. La priorità era sicuramente comprendere il comportamento della SF21, mapparla in tutte le condizioni ed è su questo che abbiamo concentrato le nostre energie. Abbiamo raccolto moltissimi dati, che adesso dovranno essere analizzati per comprendere le variazioni tra pista, galleria del vento, simulazione, ecc. Ma in termini di raccolta dei dati devo dire che tutto è andato liscio, abbiamo fatto la percorrenza prefissata e seguito il nostro programma.
“Ovviamente sappiamo come va il motore al banco. Quando lo monti in macchina e scendi in pista devi guardare la velocità ed eventualmente quella relativa degli altri. Quando siamo stati qui in Bahrain l’anno scorso per la gara e le qualifiche eravamo molto lenti in rettilineo – non siamo nemmeno entrati in Q3 ed eravamo molto distanti dalla pole. Adesso guardando i dati penso che almeno in rettilineo la velocità sia ok. Non sembra che ci sia un gap come nel 2020. Sappiamo che non si tratta solo di potenza, ma anche di resistenza aerodinamica, come abbiamo spesso ripetuto lo scorso anno, ma lasciatemi dire che entrambi hanno contribuito ad aumentare la nostra velocità in rettilineo che oggi non riteniamo più essere uno svantaggio. Inoltre abbiamo cercato si sviluppare il più possibile il retrotreno. Penso che la cosa più importante in questi giorni sia stato capire la correlazione tra galleria del vento e simulazione e ne siamo abbastanza soddisfatti, il che significa che abbiamo una buona base almeno per le prossime simulazioni e gli eventuali sviluppi“.
Redazione MotoriNoLimits