Da quando ha lasciato Red Bull, senza l’obbligo di integrare il marchio taurino nel suo casco, Daniel Ricciardo ha dato libero sfogo alla fantasia per la livrea. “Guardando a casa i caschi del periodo Red Bull mi sono accorto che sembravano tutti uguali e ho deciso di cambiare completamente, dando spazio ad arte e creatività”. E lo ha fatto usando lo spazio del suo elmo lanciando messaggi per i suoi tifosi e per tutto il mondo della F1. Nel 2019 divenne famoso il suo casco multicolore con la scritta STOP BEING THEM, seguito nel 2020 dal messaggio BECOME UNSTUCK. “Con queste parole voglio dire che è utile non rimanere coinvolti nelle stesse vecchie cose e quanto sia importante allontanarsi e fare qualcosa per conto proprio”.
Approdato in McLaren per questo 2021, la voglia di diversificare non è cambiata. Nuova livrea e nuovo messaggio ben in vista sulla calotta. Unica parte ormai visibile considerando protezioni laterali e Halo. ALL GOOD. ALL WAYS. “Siate positivi in tutto quello che fate. Non importa da dove venite o chi siate”. Insomma un modo alternativo di adornare un casco molto in linea con la spumeggiante voglia di vivere di Daniel. Sembra quasi di essere tornati ai tempi di Alex Ribeiro, pilota brasiliano molto devoto a Dio, che mise sul casco durante la sua carriera le scritte Jesus Saves o Cristo Salva, per mostrare al mondo un messaggio di fede che tanto lo aveva aiutato nella sua scalata nel motorsport.
Abbiamo poi visto altri messaggi nel corso dei mondiali spiccare sui caschi dei piloti. Nel 1995 Gerhard Berger corse un gran premio con scritto NO WAR IN THE WORLD, oppure Jarno Trulli, dopo l’attacco alle Torri Gemelle, corse con la scritta PEACE NO WAR nel 2001. Utilizzi quindi “inusuali” del casco, oltre gli sponsor, per dire qualcosa a chi segue le gare. E ora, in un mondo ormai social a 360° quello di Daniel è un messaggio che arriva ancora più diretto oltre la carta patinata e la TV. Bravo Daniel.
Riccardo Turcato
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