Il Presidente FMI Giovanni Copioli ha premiato Franco Picco, che a 65 anni ha concluso la Dakar 2021 all’11° posto nella categoria senza assistenza. Giunto a Roma per ritirare la targa celebrativa del suo exploit, Franco Picco ha ripercorso assieme alla dirigenza FMI l’ultima edizione del rally più celebre al mondo, raccontando aneddoti e ricordi. Dai preparativi alle emozioni vissute una volta arrivato al traguardo finale, dai momenti più complicati nei giorni di gara alla grande collaborazione che animava tutti i piloti italiani. Nato a Vicenza il 4 ottobre 1955, Picco ha corso 29 rally nel corso della sua lunga carriera vincendo due edizioni del Faraoni nel 1986 e nel 1992. Nel 1985 disputò la sua prima Parigi-Dakar, competizione in cui vanta un 3° posto (proprio nell’anno di esordio) e due secondi posti (1988 e 1989). Ha partecipato a questa gara anche in auto, camion e quad. Nel suo palmarès due titoli di motocross: il Campionato Italiano Juniores 250 vinto nel 1976 e il tricolore Seniores 500 conquistato nel 1978.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Partecipando alla Dakar 2021 Franco ha dimostrato tutto il suo coraggio e trasmesso ai piloti di ogni disciplina, soprattutto ai più giovani, i valori del nostro sport: tenacia, perseveranza e capacità di raggiungere i propri obiettivi. Lo ha fatto nella categoria senza assistenza della Dakar, quindi in una gara ancora più complicata e affascinante. Franco è un personaggio molto positivo per il motociclismo grazie al suo entusiasmo sconfinato per le due ruote, una passione che gli garantisce riscontro mediatico e grande seguito da parte dei motociclisti, come testimoniato da una delle nostre recenti dirette social. A rendere tutto ancora più significativo, il fatto che non abbia alcuna intenzione di smettere e che, anzi, stia già valutando quando e dove correre il suo trentesimo rally”.
Franco Picco: “Sono onorato di ricevere dal Presidente Giovanni Copioli questa speciale onorificenza, che giunge in un momento molto particolare e importante della mia vita e della mia storia sportiva. Voglio estendere il mio ringraziamento a tutta la FMI e a tutti i Moto Club che, con impegno e passione, permettono a piloti e appassionati di praticare attività a ogni livello. Anche nelle più lontane e impegnative corse africane, non ho mai dimenticato le mie prime esperienze sui campi di cross e le opportunità che mi hanno fornito. Ancora oggi mi alleno sulle piste di motocross, con a fianco mio figlio 17enne Tommaso. Ringrazio ancora Giovanni Copioli per la telefonata e la sincera e appassionata lettera di congratulazioni arrivata al ritorno da questa impresa alla Dakar 2021”.
Redazione MotoriNoLimits