Durante il volo sanitario da Jeddah alla Francia, Pierre Cherpin è morto per le conseguenze della caduta subita nella 7a tappa della Dakar 2021 da Ha’il a Sakaka, il 10 gennaio. Il pilota francese era caduto al km 178, intorno alle 13:00. All’arrivo con l’elicottero i medici lo hanno trovato privo di sensi. Portato all’ospedale di Sakaka, il referto medico ha constatato un grave trauma cranico con perdita di coscienza. Operato d’urgenza in neurochirurgia, da allora è stato tenuto in coma indotto, le sue condizioni erano rimaste stabili negli ultimi giorni. È stato poi trasportato in aereo da Sakaka all’ospedale di Gedda, da dove sarebbe stato trasferito all’ospedale di Lille.
Appassionato di avventura e degli scenari sconfinati, Pierre Cherpin stava partecipando alla sua quarta Dakar. La sua prima partecipazione risale al 2009, quando la Dakar si svolse per la prima volta in Sud America. Correva nella categoria “malle moto”, come fece anche nella sua seconda Dakar nel 2012 ed entrambe le volte riuscì a tagliare il traguardo. Nel 2015 ha dovuto invece abbandonare per un guasto al motore. Sei anni più tardi, nel 2021, torna iscrivendosi nella stessa categoria, conosciuta ora come “Original by Motul”. Era spinto dalla curiosità di scoprire un nuovo continente. Al termine della 6a tappa si trovava al 77 ° posto della classifica generale. 52enne imprenditore e appassionato di vela, Cherpin non aveva altra ambizione che quella di vivere un’avventura, senza preoccuparsi davvero del podio: “Sono un dilettante, non voglio vincere ma scoprire paesaggi che non avrei mai avuto avuto modo di vedere diversamente, tutto è emozionante: andare in moto, vivere la propria passione, conoscere se stessi ”. L’intera carovana della Dakar desidera estendere le sue più sincere condoglianze alla sua famiglia, parenti e amici.
Redazione MotoriNoLimits